Zona rossa per Ancona e Macerata, altro lockdown fino al 14 marzo. Ordinanza di Acquaroli. Nuovo Dpcm: chiusi parrucchieri e barbieri

Zona rossa per Ancona e Macerata, altro lockdown fino al 14 marzo. Ordinanza di Acquaroli. Nuovo Dpcm: chiusi parrucchieri e barbieri
di Maria Teresa Bianciardi
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Sabato 6 Marzo 2021, 02:55

ANCONA Le Marche a due colori diventano ufficiali dopo una giornata in attesa delle comunicazioni ufficiali del governo sulle nuove zone assegnate in Italia. La provincia di Macerata entra da oggi in zona rossa così come quella di Ancona, ma rispetto alla settimana che si sta per concludere, verranno applicate le regole in vigore con il nuovo Dpcm firmato dal premier Draghi. E la novità più importante è che fra le attività che resteranno chiuse rientrano anche i parrucchieri ed i barbieri, che nel precedente decreto erano stati salvati. 

 
La decisione
Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha firmato ieri l’ordinanza che istituisce la zona rossa nel Maceratese e la prolunga nella provincia di Ancona da oggi fino a domenica 14 marzo. Mentre restano in arancione le province di Ascoli, Fermo e Pesaro Urbino. Si applicano tutte le misure del nuovo Dpcm compresa - in zona rossa - la chiusura e didattica a distanza per tutte le scuole di ogni ordine e grado e le Università. Nell’area arancione invece valgono le misure del nuovo Dpcm che si sommano però all’ordinanza del presidente della Regione in cui è stata disposta la chiusura delle scuole secondarie di primo grado e di secondo grado (medie e superiori), statali e paritarie, delle attività formative e curricolari delle Università, delle istituzioni alta formazione artistica, musicale e coreutica, che restano in didattica a distanza al 100%.

Resta in ogni caso, sia in zona rossa che in zona arancione, sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per laboratori e per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali. «L’andamento dei contagi sul territorio regionale ci impone di adottare ulteriori provvedimenti restrittivi proporzionati alla situazione epidemiologica», ha sottolineato il governatore Acquaroli, mentre gli esperti del Servizio sanità della Regione stanno attentamente monitorando quello che sta accadendo in provincia di Pesaro, dove i contagi sembrano avere avuto un ‘improvvisa accelerata. 


Il picco
«Misure che sono state valutate insieme al servizio sanità - ha sostenuto il governatore -, considerando anche le nuove regole introdotte dal Dpcm che entrano in vigore». L’istituzione della doppia zona rossa nelle Marche arriva dopo una serie di provvedimenti che hanno prima di tutto interessato la provincia di Ancona, dove gli infetti hanno avuto una preoccupante crescita soprattutto per effetto della variante inglese. La Regione ha prima vietato gli spostamenti dall’intera provincia, poi da venti Comuni ad altro rischio che sono passati da zona gialla ad arancione. Infine, non riuscendo a contenere il virus, è arrivata l’ordinanza per la zona rossa con Dad per superiori, seconda e terza media. La stretta ulteriore è arrivata ieri, con i dati della cabina di regia che non lasciano spazio a fraintendimenti. Il virus deve essere fermato.

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