Bilancio con la stampella M5S: l'asse giallorosso è già operativo verso il 2020

Il consiglio regionale delle Marche
Il consiglio regionale delle Marche
di Martina Marinangeli
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Martedì 24 Dicembre 2019, 17:47
ANCONA La prima volta fu per la modifica della legge elettorale, poi toccò alla votazione in Commissione sanità del Piano socio sanitario. E siccome non c’è due senza tre, ieri il Movimento 5 Stelle ha di fatto avallato, con la sua astensione, il bilancio di previsione 2020-2022, varato a maggioranza. Si stacca invece dalla linea del suo schieramento il consigliere pentastellato Piergiorgio Fabbri, che decide di votare contro, insieme al centrodestra. Ma al netto di questa presa di posizione in solitaria, si riconferma, almeno nelle questioni macro, l’asse giallo-rosso in regione.
«C’è una nuova maggioranza ormai», tuona il capogruppo della Lega Sandro Zaffiri, appena il tabellone dei voti ha palesato quanto già anticipato in fase di licenziamento del documento in commissione affari istituzionali. Al di là della battaglia politica, andata avanti per 4 ore nella seduta fiume pre-natalizia, il bilancio tradotto in numeri parla di investimenti nel 2020 per 362 milioni di euro, nel 2021 per 288 milioni e nel 2022 per 286 milioni. Le spese correnti sono finanziate con risorse regionali per 317 milioni di euro e con risorse statali e comunitarie per 1 miliardo e 17 milioni di euro. «La novità più rilevante - spiega l’assessore al Bilancio Fabrizio Cesetti - è costituita dalla possibilità di riscrivere, nell’annualità 2020, ben 49 milioni di euro di avanzo vincolato e di programmare per le annualità 2021 e 2022 ulteriori 22 milioni di euro. A tali risorse si aggiungono quelle relative al debito autorizzato e non contratto, che nel triennio 2020-2022 hanno consentito il finanziamento di investimenti diretti e indiretti per148 milioni di euro». 
Tra gli investimento più rilevanti, 36 milioni per la manutenzione straordinaria di strade ed infrastrutture viarie, 20,6 milioni per l’acquisto del materiale rotabile ferroviario ed automobilistico, 30 milioni per il finanziamento del nuovo ospedale di Fermo, tutti nel 2022, e 104,9 milioni per ristrutturazione edilizia e ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario. Il relatore di maggioranza Francesco Giacinti ha elencato le maggiori voci di spesa, dall’Erdis alle Province (18 milioni circa), dalla difesa della costa alle politiche industriali, e ha sottolineato la scelta «di anticipare 20 milioni per la ricostruzione» e di finanziare «tutti i progetti di vita indipendente con 3 milioni e 375mila euro nel 2020». La relatrice di opposizione Jessica Marcozzi ha definito il bilancio «privo di strategia, mentre l’economia delle Marche continua a vivere una crisi senza precedenti, penultima in Italia per numero di nuove imprese e con 4mila aziende perse. La voce che contesto di più è la ricapitalizzazione dell’Interporto con 8 milioni di euro», pensiero condiviso da tutto lo schieramento di centrodestra. Contestatissima, poi, l’ormai famosa ‘tabella C’, con finanziamenti per quasi 200 milioni di euro definiti «esigenze organiche del territorio» dalla maggioranza e, in maniera più pittoresca, «marchette» dalle opposizioni.
Per rispondere alle critiche piovute dai banchi della minoranza è intervenuto anche il governatore Luca Ceriscioli: «su Interporto l’aumento di capitale serve a sostenere un’infrastruttura importantissima che grazie ai nostri investimenti ha assunto il ruolo di piattaforma intermodale logistica. Abbiamo inoltre ridotto il debito del 30% e diminuito la tassazione». In coda ai lavori, approvata anche una sorta di legge omnibus last minute che, tra le altre cose, prevede la proroga di ulteriori due anni del consiglio di amministrazione dell’Erap, provvedimento fortemente contestato dalle opposizioni. «In questi anni - ha evidenziato il presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo - abbiamo generato risparmi per 3,5 milioni, utilizzati per fornire risposte concrete ai cittadini marchigiani. Sono state eliminate diverse spese superflue, privilegiando la promozione di progetti speciali realizzati dal Consiglio e rivolti in particolare agli studenti. Non possiamo che essere soddisfatti dei risultati raggiunti».
 
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