"A Bruxelles è tornato il terrore"
Il racconto di Francesca Cerretani

Francesca Cerretani
Francesca Cerretani
4 Minuti di Lettura
Martedì 22 Marzo 2016, 11:13 - Ultimo aggiornamento: 12:33

BRUXELLES - Sono molti i marchigiani a Bruxelles. Tra di loro Francesca Cerretani, di Porto Sant'Elpidio che fa parte della squadra di Ejn Europe Jazz Network. 
 



“Non si sa ancora cosa accadrà nelle prossime ore – afferma la giovane su Facebook - per il momento sono in hotel e tutto va bene. Temo (e spero!) che non sarà possibile prendere il mio volo previsto dal National Airport di Bruxelles oggi pomeriggio, visto che hanno trovato ordigni ancora non esplosi. Pare che tutto il traffico sia stato bloccato, anche quello ferroviario. E’ tornato il terrore a Bruxelles. Attentato in eroporto e nel metro. Sul posto la polizia. Morti e feriti. Sarebbero 11 le vittime. Le deflagrazioni hanno colpito alle 8 devastando lo scalo internazionale Zaventem nella hall delle partenze, accanto al banco della American airlines. Malebeek, vicino alle istituzioni europee".
 


"Sono qui per lavoro da sabato sera, ci vengo spesso a Bruxelles. Io sto bene, dovevo tornare stasera, avevo il volo stasera alle 18 dal National airport a Roma, Fiumicino. Ho sentito la mia famiglia già. Per ora sono ancora in hotel. Pare che qui ci siano ancora esplosioni nelle stazioni metro. Io sono in centro. Sono con i miei colleghi, tra cui Giambattista Tofoni, da qualche anno lavoro con lui per Ejn Europe Jazz network, la rete europea del jazz. In centro - ha concluso - la situazione è abbastanza tranquilla, tante sirene camionette esercito elicotteri ma nel complesso tranquilla. Non sappiamo ancora cosa fare: se aspettare domani o spostarci verso un altro aeroporto affittando una macchina".

Ed ecco il post di Tofoni che descrive la situazione e tranquillizza parenti e amici.
 

Don't call! Try messages instead.

The Internet connection in the hotel is out of order and the mobile lines saturated. I'm ok and safe together with the EJN staff. Hugs and keep calm!

Pubblicato da Giambattista Tofoni su Martedì 22 marzo 2016

"Il volo - ci ha poi comunicato - è stato cancellato da Alitalia. Mi trovo a Bruxelles perché ieri ho avuto una serie di incontri con la commissione cultura per i progetti europei di Ejn e con la eacea. Sarei dovuto partire oggi alle 18 ma qui hanno chiuso tutto, anche il traffico stradale. È tutto blindato. Mi trovo vicino alla Grand Place in pieno centro, barricato in albergo. La situazione sulle strade pedonali è invece assolutamente tranquilla, almeno qui".

Un altro fermano a Bruxelles è Marco Ferracuti, di Monte Urano, che gestisce il fortunato locale Bia Mara. "Ha saputo - racconta la madre con cui si è subito messo in contatto - degli attentati tramite giornali on line italiani che legge prime di uscire. Mi ha detto che è tutto bloccato, metro chiuse, stazioni dei treni evacuate. C'è gente in strada che sta tornando a casa a piedi. Presto le strade si svuoteranno".

 Ferracuti è tornato ieri a Bruxelles da Anversa dove ha aperto un locale uguale a quello di Bruxelles, dice ancora la madre ovviamente preoccupata. I genitori di Marco hanno prenotato l'aereo per sabato per andarlo a trovare per Pasqua ma adesso non sanno come andrà a finire.

© RIPRODUZIONE RISERVATA