Battesimo con Tajani per la bimba di Maria salvata dalla tratta. Il vicepremier a Fabriano dopo aver aiutato madre e figlia nigeriane a ricongiungersi

Don Aldo (Comunità Papa Giovanni XXII) lo ringrazia dall’altare: «Gesto importante»

Battesimo con Tajani per la bimba di Maria salvata dalla tratta
Battesimo con Tajani per la bimba di Maria salvata dalla tratta
di Marco Antonini
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Sabato 9 Dicembre 2023, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 12:10

FABRIANO La piccola Blessing, chiamiamola con un nome di fantasia, molto in voga nella sua Nigeria, cammina sulle sue gambe verso il fonte battesimale. È già grande per il suo primo sacramento, ha cinque anni, ma ha avuto bisogno di tempo per ricongiungersi con la sua mamma Maria, vittima della tratta, scappata in treno dalla Francia per sfuggire ai suoi aguzzini e riparata nella casa rifugio della Comunità Papa Giovanni XXIII, in una località protetta delle Marche.

 

L’implorazione di Maria


Per raggiungerla, Blessing ha avuto bisogno di tempo e dell’aiuto di un uomo delle Stato, il vicepremier Antonio Tajani, commosso dall’implorazione di Maria, che s’era inginocchiata davanti a lui il primo aprile scorso, durante una visita alla “Casa tra le nuvole di Papa Francesco”, dove il sacerdote anti-tratta don Aldo Buonaiuto e la comunità Papa Giovanni XXIII accolgono le donne aiutate ad affrancarsi dalla schiavitù che le ha ridotte in merce da vendere. «Mi aiuti a far venire in Italia mia figlia», chiedeva con il suo italiano incerto, e il titolare della Farnesina aveva attivato subito i canali diplomatici per esaudire quel desiderio.

Una commozione che ieri il ministro Tajani, padrino al battesimo insieme alla moglie Brunella, mostrava ancora camminando sulla navata della chiesa di San Nicolò tenendo per mano la piccola Blessing per scortarla verso l’altare. Il suo stato d’animo l’aveva sintetizzato alla vigilia del battesimo, dicendosi “orgoglioso” di quella chiamata arrivata da Fabriano per la messa con il battesimo di due bambine (l’altra è un’ivoriana di sei mesi partorita su un barcone) della comunità Papa Giovanni XIII, celebrata in occasione dei festeggiamenti per i 25 anni di sacerdozio di don Aldo, che è anche parroco di San Nicolò. «Ridare la serenità ad una donna che ha sofferto molto per un ministro degli Esteri è un premio molto più gradito di tanti “pennacchi”, che pure fanno piacere». Poi il post su X: «Tanti auguri nel giorno del tuo battesimo. Io ci sarò sempre, pronto ad assisterti e sostenerti nell’educazione alla vita cristiana». Chiesa gremita: tanti fedeli, l’assessore regionale Chiara Biondi, la sindaca Daniela Ghergo, le autorità militari, i Gen Rosso che hanno animato la celebrazione. Ad accogliere il vicepremier e ministro degli Esteri, il vescovo Francesco Massara: «Battezziamo due bambine che arrivano da una zona di grande sofferenza e che sono state accolte con grande amore da questa comunità». Gli altri due padrini sono stati Santo Versace e sua moglie Francesca. Nell’omelia don Aldo Buonaiuto ha ripercorso i momenti salienti del suo sacerdozio. Poi ha detto: «Grazie Tajani per essere qui. Hai fatto un gesto importante nel prenderti cura di una mamma che voleva rivedere la propria bimba dopo quattro anni».


Il calvario


Maria era convinta di arrivare in Europa per lavorare, invece ha trovato il suo calvario. «Poi dentro questi drammi, Maria, che porta il nome della Madonna, ha avuto la forza di reagire, ha partorito il secondo figlio e per salvarlo è scappata in treno - ha raccontato il sacerdote -. È scesa a Chiusi e si è vista sola, ma lì ha incontrato una ragazza, in passato nostra ospite, che l’ha messa in contatto con la nostra comunità». Un pensiero a don Oreste Benzi: «L’incontro con lui ha segnato la mia vita sacerdotale», ha detto don Aldo. 

 

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