ANCONA - Sciopero dei lavoratori del pubblico impiego oggi anche nelle Marche, con un migliaio di manifestanti che si radunati in piazza del Plebiscito per chiedere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto da sette anni. La protesta, promossa dai sindacati Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl, Uilpa Flc Cgil e Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal e Gilda, interessa nella regione circa 80.000 lavoratori tra dipendenti del comparto sanità, delle autonomie locali, dei ministeri, delle agenzie fiscali e degli enti pubblici non economici, compresi i 26.000 dipendenti del mondo della scuola, di cui 20.000 docenti e 6.000 del settore tecnico e amministrativo.
A unirsi allo slogan «contratto subito» anche i vigili del fuoco, e per la prima volta gli agenti del Corpo forestale dello Stato, contrari alla militarizzazione decisa dal Governo. In piazza, ma senza aderire allo sciopero, in ottemperanza alle disposizioni della Commissione di Garanzia, anche la Polizia locale, che chiede una nuova legge nazionale che le riconosca gli stessi diritti delle altre forze dell'ordine.