Meloni ad Ancona a tutto campo
Ecco i coordinatori provinciali

Meloni ad Ancona a tutto campo Ecco i coordinatori provinciali
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Sabato 10 Ottobre 2015, 15:56 - Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 14:55
ANCONA - Non poteva essere diversamente, la conferenza stampa di Giorgia Meloni ha subito toccato come tema centrale la questione-Roma. «È reale la possibilità che Marino non si dimetta. Lui l'ha lanciata come una minaccia ma vedo segnali preoccupanti da parte di alcuni esponenti della fu maggioranza di Marino». Lo ha detto Giorgia Meloni interevendo ad Ancona ad una conferenza stampa di Fratelli d'Italia.



Giorgia Meloni non ha voluto rispondere alle domande dei giornalisti su una sua eventuale candidatura a sindaco della Capitale, ha ribadito che Fratelli d'Italia ha chiesto al Pd «di metterci la faccia. Le dimissioni dei consiglieri vanno firmate subito - ha osservato - perchè non possono passare altri 20 giorni di sospensione nell'attesa che Marino eventualmente torni indietro». «Se il Pd vuole essere credibile i suoi consiglieri devono subito accogliere il nostro appello e sottoscrivere le dimissioni in blocco".



«Continuiamo a parlare di nomi . ha proseguito - ma io voglio parlare di progetti. Il caso Marino è la dimostrazione di cosa accade quando tu pensi di poter nascondere l'assenza di politica con una faccia spendibile. E poi non si riesce a governare». Cosi« Giorgia Merloni, parlando ad Ancona ad una manifestazione di Fdi-An. »Oggi la sfida nostra, per tutte le amministrazioni in cui si vota, è partire dal programma, dalla risposta che si dà ai bisogni delle varie città, e poi conseguentemente scegliere il portabandiera migliore«.





Se alle amministrative «il centrodestra si presenta unito può dare la spallata definitiva a un governo non eletto, e Renzi dovrebbe finalmente misurarsi con il voto degli italiani». Così Giorgia Meloni, ad Ancona per un'iniziativa di Fdi. «Si vota a Roma, Milano,Torino, Bologna, Napoli- ha detto - e il voto avrà valenza nazionale. Il centrodestra lo deve affrontare cercando la più ampia compattezza possibile».«Può vincere in diverse realtà, ma bisogna partire dal progetto comune più che dai nomi».





«Il centrodestra deve essere sempre alternativo, mentre Fi ogni tanto sbanda: lo ha fatto qui nelle Marche alle regionali, e lo ha fatto al Senato in questi giorni, con il voto sulla ridicola riforma

costituzionale del Governo Renzi. Se però ritrova compattezza, ci si può giocare una partita molto importante».



Giorgia Meloni è ad Ancona per presentare i nuovi coordinatori provinciali di Fdi-An

nelle Marche, e, dribblando tutte le domande dei giornalisti su una sua eventuale candidatura a sindaco di Roma, tiene una conferenza stampa sui temi che più stanno a cuore al suo movimento: la

compattezza del centrodestra e la battaglia contro il Governo Renzi e la sua «disastrosa politica sociale», che lascia in povertà 4 milioni di italiani «dispensando umanità nel resto del globo

terracqueo, a cominciare dai 37 euro e mezzo spesi ogni giorno per ciascun migrante accolto».

Con Forza Italia nelle Marche le ferite sono ancora aperte: ricucire «dipende da loro. Se Fi vorrà scegliere un più chiaro posizionamento di discontinuità rispetto alle esperienze del

centrosinistra, noi siamo disponibili» dice Meloni. «Vogliamo ricostruire, ma su basi solide e su una politica comune. Qui, obiettivamente, Fi ha sbagliato tutto alle scorse elezioni regionali. Speriamo che se ne renda conto, comprendendo la richiesta che viene dall'elettorato di centrodestra: siamo disponibili a ricostruire un fronte comune che sia il più ampio possibile. Ma sulla base della coerenza e della credibilità: il piede in due scarpe non ci piace».



«Si parte da chi nel centrodestra ci sta per allargare di più» ha aggiunto il coordinatore regionale di Fdi Carlo Ciccioli, confermato nell'incarico. «Lo schema è questo, nel Paese come nelle Marche».

Per quanto riguarda le nomine, Lorenzo Rabini resta coordinatore provinciale di Ancona, a Pesaro Urbino si insedia Antonio Baldelli, Massimo Belvederesi è confermato a Macerata e Giulio Natali ad Ascoli Piceno. Per la provincia di Fermo Meloni ha chiesto al sindaco di Potenza Picena Francesco Acquaroli di assumere il ruolo di coordinatore reggente.
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