TREIA - Aveva aggredito la ex moglie prendendola a pugni e morsi, non potrà avvicinarsi alla donna. Lo ha stabilito il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Macerata che ha emesso nei confronti di un cinquantaquattrenne di Chiesanuova di Treia, il divieto di avvicinamento all'abitazione della donna. La Procura aveva chiesto gli arresti domiciliari in una struttura che potesse accogliere l'uomo, ma il Gip ha ritenuto sufficiente la misura del divieto di avvicinamento. L'aggressione risale allo scorso 24 giugno ed è avvenuta in strada in pieno giorno. La vittima, una cuoca di cinquantuno anni, di buon'ora era andata a trovare un'amica a Passo di Treia. Da due mesi aveva interrotto la relazione con il marito e lui, da quanto emerso, non sarebbe riuscito a farsene una ragione. Quella mattina il cinquantaquattrenne l'aveva vista in strada mentre andava dall'amica.
Quando la ex moglie è uscita dall'abitazione l'uomo l'aveva affiancata costringendola a salire in macchina. L'ex coniuge aveva cercato di divincolarsi e fuggire, ma l'uomo aveva iniziato a picchiarla. Pugni sul corpo e morsi a una mano e una gamba che le hanno provocato la rottura di una costola e diversi ematomi sul corpo. Le grida disperate di aiuto hanno allarmato i residenti che hanno immediatamente richiesto l'intervento dei carabinieri. A quel punto l'ex marito si sarebbe calmato e la donna era stata portata all'ospedale di Macerata. Sottoposta a tutti i controlli e le cure del caso, i medici del pronto soccorso l'hanno dimessa con una prognosi di trenta giorni. L'uomo era stato denunciato. Voleva che la sua ex tornasse con lui, adesso non potrà avvicinarsi a lei.
Treia, pugni e morsi alla ex moglie
Disposto il divieto di avvicinamento
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Sabato 2 Luglio 2016, 10:35
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