Tolentino, banda delle slot in azione
Arrestato uno dei malviventi

Gli attrezzi sequestrati
Gli attrezzi sequestrati
di Daniel Fermanelli
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Domenica 16 Ottobre 2016, 13:28
TOLENTINO - Nella notte mettono a segno un furto con scasso in un bar per rubare le slot machine, ma i carabinieri fanno scattare le manette ai loro polsi. È la conferma dell’efficace attività di controllo del territorio messa in campo dalla Compagnia dell’Arma tolentinate, guidata dal maggiore Cosimo Lamusta, che lascerà la città la prossima settimana per assumere un nuovo importante incarico a Pesaro. Lunedì scorso l’arresto di un albanese di 28 anni che, sorpreso con un’auto rubata e attrezzi da scasso, ha investito un militare dell’Arma. E nella notte tra venerdì e sabato, a finire in manette, è stato un romeno di 30 anni residente a Foligno.
Alle 3,15 è scattato l’allarme del bar “Nuovo Smeraldo” di via Buozzi. Tempestivo l’intervento di una pattuglia di carabinieri della stazione di Caldarola, con a capo il maresciallo Tosti, e della titolare del bar. La porta in vetro del locale era stata forzata e dall’interno erano state rubate due slot machine. I militari hanno effettuato subito le ricerche nei dintorni poiché è sembrato probabile che qualche componente della banda non avesse ancora lasciato la zona. Infatti, grazie alle telecamere, gli investigatori dell’Arma hanno accertato che il commando era composto da tre uomini, due dei quali, caricata una delle slot in una Fiat Punto, erano fuggiti qualche istante prima dell’arrivo della pattuglia. Durante le ricerche è stata trovava la seconda slot machine, nascosta dietro una siepe nel vicino parco, evidentemente per essere portata via in un secondo momento, nell’eventualità che le acque si fossero calmate. I militari hanno seguito alcune tracce lasciate dai ladri fino a individuare un’Audi station wagon nera intestata ad un romeno, ferma nei pressi del luogo del furto, non chiusa a chiave e ancora con il motore caldo. Guizzo investigativo decisivo.
Nel veicolo c’erano alcuni attrezzi da scasso, guanti, torce e altro. Infine, grazie all’intuito del maresciallo Tosti, i militari hanno rintracciato nelle vicinanze anche il romeno proprietario dell’Audi. È stato arrestato con l’accusa di aver partecipato al furto e portato in carcere a Camerino.
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