Tolentino, un ingegnere accusa
«Mi hanno cancellato dall'anagrafe»

Il Comune di Tolentino
Il Comune di Tolentino
di Giulia Sancricca
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Martedì 24 Maggio 2016, 12:53
TOLENTINO - Accusa il Comune di averlo cancellato dall'anagrafe ma  da tempo era irrintracciabile. È l'intricata storia dell'ingegnere Angelo Teobaldelli  che ha annunciato un'azione di risarcimento per danni  contro il Comune di Tolentino che lo avrebbe «cancellato  anagraficamente dal territorio nazionale senza  preavviso». Ma il preavviso c'è stato e come, secondo il Comune ,  che sostiene che sia dovere del cittadino rendersi  reperibile. Ma iniziamo dal principio e dal racconto dei fatti di  entrambi i protagonisti della storia.
 «Mi sono accorto di essere stato cancellato  dall'anagrafe lo scorso 16 maggio - racconta Teobaldelli  - quando mi sono recato in questura per rinnovare il  passaporto, a Mesagne, in provincia di Brindisi dove sto  prendendo la seconda laurea. A quel punto, l'impiegato  mi h detto che non risultavo più iscritto all'anagrafe  della città dove avevo vissuto fino a poco tempo prima.  Non capisco come sia potuto succedere - prosegue - dal  momento che sono iscritto all'Ordine degli Ingegneri di  Macerata e neanche a loro era stato comunicato nulla.  Sembra che la cancellazione sia avvenuta a gennaio  2016». Il giorno stesso dell'amara scoperta, l'ingegnere  tolentinate ha richiesto al Comune di Macerata, dove è  nato, la residenza senza fissa dimora, dal momento che  non possiede una casa ma, a suo dire, non gli sarebbe  stata accettata. Ora ha annunciato azioni legali contro  l'ufficio anagrafe di Tolentino.
Ufficio che non si sente dalla parte del torto. Anzi, ha  ritenuto opportuno chiarire la vicenda con una nota: «La  vicenda risale al 2012, quando a seguito della  dismissione di tutte le utenze (energia elettrica,  acqua, gas) l'Ufficio Tributi del Comune di Tolentino  chiese all'Ufficio Anagrafe di accertare se ancora  permanesse la residenza di Teobaldelli all'indirizzo  tolentinate. A quel punto l'Ufficio Anagrafe fu tenuto  ad avviare il procedimento per la verifica della  residenza e già dal primo accertamento, effettuato dalla  Polizia Municipale a ottobre del 2012 , si comunicava  che lo stesso non era più reperibile a quell'indirizzo e  che non si avevano notizie sulla sua nuova residenza».
 «Il 20 novembre 2012 - prosegue la nota - l'Ufficio  Anagrafe ha inviato all'interessato, una comunicazione  scritta di avvio del procedimento di cancellazione per  irreperibilità comprensiva dell'avviso che il  procedimento si sarebbe concluso, salvo sue  comunicazioni, decorsi 365 giorni dalla stessa». 
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