Recanati: mamma spara un colpo
di fucile al figlio di 6 anni, poi si uccide

I carabinieri sul luogo della tragedia
I carabinieri sul luogo della tragedia
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Sabato 13 Febbraio 2016, 14:42 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 07:13

RECANATI - Spara un colpo di fucile al figlio, poi si toglie la vita. 
 



Sarebbe un caso di omicidio-suicidio la morte di Laura Paoletti, 33 anni e del figlio Giosuè (e non figlia come si era appreso in un primo momento) di 6 anni, trovati morti in un appartamento nella zona industriale di Sambucheto di Recanati. Sul posto carabinieri, e mezzi del 118. Il capannone si trova in via Mariano Guzzini, nelle immediate vicinanze della iGuzzini illuminazione, a poca distanza dalla casa in cui venti anni fa furono trucidate tre persone. A scoprire i corpi, nell'appartamento in affitto al piano superiore dello stabilimento, è stato il padre della donna, che ha lanciato l'allarme. 

Anche se tutte le piste investigative sono ancora aperte, prende sempre più consistenza l'ipotesi sconvolgente che si tratti di omicidio-suicidio: la donna avrebbe sparato al figlio per poi rivolgere un colpo di fucile contro di sé.

Ci sono stati momenti di tensione, all'esterno del capannone, tra i parenti della donna e quelli dell'ex compagno, che è stato ascoltato dai carabinieri, per comprendere in quale contesto possa essere maturata la tragedia.

Non sarebbe stata una separazione amichevole quella tra la donna e il suo ex compagno, tanto che lei lo avrebbe denunciato tempo addietro per stalking. Davanti allo stabile della tragedia, ci sono in attesa alcuni parenti e amici della donna e dell'ex compagno. Tra loro anche il legale di lei, l'avv. Alessandra Perticarà, e l'ex sindaco di Recanati Fabio Corvatta, un amico personale della famiglia.

Le trattative per la separazione tra i due sarebbero state comunque a buon punto e si stavano definendo i particolari degli incontri tra il padre e il figlioletto. La donna, comunque non avrebbe avuto problemi economici: laureata in economia, era impiegata presso uno scatolificio della zona. Stava ristrutturando una casa in campagna dove andare a vivere con il bambino e per questo si era temporaneamente trasferita in casa del padre.

Il padre del piccolo Giosuè, Lorenzo Lucaroni, ancora non sa che il figlio è morto. Lo hanno riferito alcune fonti investigative al termine dell'ultimo sopralluogo nell'appartamento. L'uomo, un geometra di 39 anni, èstato sentito dai carabinieri per ricostruire tutti i particolari della vicenda. Ma secondo gli investigatori è confermata l'ipotesi che si sia trattato di un omicidio-suicidio, "non sono emersi elementi che facciano pensare a qualcosa di diverso".
Le salme di madre e figlio sono state trasportate all'obitorio dell'ospedale di Macerata, dove nei prossimi giorni verrà effettuata l'autopsia.


In segno di lutto, l'amministrazione comunale di Recanati ha annullato la Fiera di San Valentino.

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