Nuova scuola Beniamino Gigli, è un percorso a ostacoli: ancora più lungo l’iter per i lavori

La giunta comunale
La giunta comunale
di Giulia Sancricca
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Lunedì 20 Dicembre 2021, 08:15

RECANATI - Nuovi fondi per la scuola Gigli di Recanati. A rallentare di nuovo l’iter burocratico per la ricostruzione dell’edificio con i fondi del sisma è stato l’aumento dei prezzi delle materie prime per le quali è stata necessaria una modifica del progetto. «Il contributo per la ricostruzione - dice il sindaco Antonio Bravi - passa da 4 milioni 174mila 619 euro a 5 milioni 531mila euro, con un incremento di un milione 355mila 381euro». 

 
Dopo la prima gara per l’affidamento andata deserta, le offerte sono state presentate al secondo bando, ma l’aumento dei prezzi ha cambiato le carte in tavola. «Dispiace che in questo modo i tempi si allunghino - ammette il primo cittadino - ma è meglio che il problema si sia presentato ora, prima dell’affidamento dei lavori, piuttosto che a cantiere avviato. Siamo sempre più sicuri che l’operazione vada in porto perché con i maggiori fondi previsti siamo più tranquilli sia nel momento dell’affidamento dell’appalto che all’inizio del cantiere». A spiegare quali saranno i prossimi step è l’assessore ai lavori pubblici, Francesco Fiordomo. «Siamo in attesa della conclusione del lavoro della commissione - dice l’assessore - che sta valutando insieme a Ufficio ricostruzione e Anac. Qualora l’offerta non sia ritenuta idonea, procederemo con una nuova gara. In considerazione del vertiginoso aumento di molte materie prime - spiega Fiordomo -, valutando l’ordinanza del commissario Legnini del settembre scorso, l’ufficio tecnico ed i progettisti hanno rivisto i prezzi e ricalcolato i costi parametrici d’intesa con l’Ufficio Ricostruzione. La somma in aggiunta che permette di aderire al prezziario regionale vigente, come anticipato dall’assessore regionale alla ricostruzione Castelli, è prevista nella nuova ordinanza scuole, in fase di concretizzazione. Appena disponibile la somma - annuncia l’assessore comunale - riapproveremo il progetto e faremo una nuova gara di appalto. A questo punto non dovrebbero esserci più sorprese - si augura Fiordomo -. È una corsa ad ostacoli incredibile, ci si è messo di tutto, ma chi è tenace alla fine vince. I tempi si sono allungati, ma avremo la nuova scuola Gigli». L’aggiudicazione dei lavori da parte di una impresa edile pugliese, avvenuta nel secondo bando, va quindi verso l’annullamento a causa dell’incompatibilità del ribasso d’asta con l’aumento dei prezzi delle materie prime.
«Dobbiamo approvare di nuovo il progetto con il nuovo compro metrico - sottolinea anche il sindaco Bravi - che tenga conto dei prezzi di riferimento, per poi rifare il nuovo bando.

I nostri prezzi erano riferiti al 2018, anno in cui siamo stati inseriti nel piano finanziario dell’istituto della ricostruzione. Nel frattempo, l’aumento dei prezzi registrato nella maggior parte dei cantieri in corso, ha generato diversi problemi come, nel nostro caso, nell’affidamento dei lavori».

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