Recanati, rubati i soldi raccolti
a scuola ​per i bambini terremotati

La scuola San Vito
La scuola San Vito
2 Minuti di Lettura
Giovedì 8 Dicembre 2016, 11:43
RECANATI - Più che vandali ladri di polli, per dire che si accontentano anche di pochi spiccioli, magari per acquistare delle sostanze stupefacenti e per di più senza cuore: così potrebbero essere definiti gli autori del furto nello stabile della scuola San Vito, in centro storico, che ospita le scuole dell’istituto comprensivo Badaloni. Ieri mattina l’amara sorpresa quando il personale della scuola, all’ingresso in servizio, si è accorto che qualcuno era penetrato all’interno mettendo tutto sottosopra, forzando alcune porte e rovistando nei locali.

Molto probabilmente i ladri sono entrati nell’edificio dopo aver superato un cancelletto che dà su vicolo Ripetta e dal quale è possibile entrare nel grande cortile dell’ex orto dei Gesuiti. Di qui, dopo aver forzato una porta antipanico a ridosso della scala antincendio, i ladri hanno penetrati ne i vari locali dove hanno messo tutto a soqquadro. La scena che si è presentata dinanzi al personale all’apertura del plesso è stata scioccante. I ladri, certamente non dei professionisti, si sono impossessati dei pochi spiccioli dei distributori automatici di bevande e merendine e - cosa che più rattrista - anche delle monete che i bambini della scuola stavano quotidianamente inserendo nei grandi salvadanai. Questi avrebbero dovuto essere aperti proprio alla vigilia delle festività natalizie e il contenuto sarebbe andato ai loro sfortunati coetanei che hanno subito le drammatiche conseguenze del terremoto. Difficile al momento quantificare il bottino, i malviventi che non si sono fatti remora nel portar via quelle poche decine di euro, lasciate dai bambini con tanto amore e con il pensiero rivolto agli altri che, contrariamente a loro, hanno subito le tristi conseguenze del terremoto portandosi dietro ancora oggi la paura per le continue scosse. Non appena è stato accertato l’accaduto sono stati immediatamente informati i carabinieri della locale stazione e il primo a recarsi sul posto, per accompagnare la figlia a scuola è stato il comandante luogotenente Silvio Mascia.

Nel frattempo è stato subito avvertito il dirigente dell’istituto comprensivo Badaloni, Giuseppe Carestia che oltre che informare le forze dell’ordine ha avvertito anche l’ufficio tecnico del Comune perché gli operai intervenissero subito per sistemare soprattutto le porte a vetro. Di qui la richiesta dello stesso dirigente al Comune perché si possa provvedere a rinforzare gli accessi ed evitare ulteriori, sgradite visite da parte forse di qualche ragazzotto. Non hanno invece portato via i ladri il danaro contenuto in un barattolo di caffè né le apparecchiature informatiche, alcune delle quali nuovissime.
© RIPRODUZIONE RISERVATA