Recanati, si cosparge il corpo di alcol
Donna ustionata dal lumino votivo

Il pronto soccorso di Civitanova
Il pronto soccorso di Civitanova
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Sabato 6 Agosto 2016, 16:12
RECANATI - Un’anziana, da anni vedova, residente nel quartiere Mercato, è stata protagonista di un fatto inspiegabile. La donna, ultraottantenne, che pare soffrisse di problemi a livello fisico a causa di un forte prurito, in piena notte, si è alzata e si è cosparsa, per lenire le sue sofferenze, il corpo con dell’alcol, cosa che probabilmente era solita fare da tempo. Stavolta, però, è accaduto quello che mai avrebbe pensato: dopo tale operazione, non riuscendo a dormire probabilmente a causa del fastidio, si è avvicinata ad un cero posto dinanzi alla foto del marito, non si sa bene se nella camera da letto o in sala. E qui l’imprevisto poiché la fiammella del cero ha lambito la sua pelle e ben presto, il contatto con l’alcol ha prodotto le conseguenze che tutti possono immaginare.
L’anziana ha riportato scottature ed ustioni su circa il 50% del corpo ma, probabilmente, con una soglia del dolore molto alta per le sofferenze cui è abituata, ha resistito. Quindi, più tardi, come se nulla fosse accaduto, dopo aver riposato un po’, si è alzata ed è andata a messa di mattino presto. Solo successivamente, per le conseguenze di quanto avvenuto qualche ora prima, ha deciso di recarsi in una farmacia del posto chiedendo al personale una pomata per le scottature. A quel punto un farmacista le ha chiesto espressamente per cosa servisse e l’anziana pare abbia raccontato la sua disavventura ricevendo il consiglio di recarsi subito al punto di primo intervento dell’ospedale di Recanati per chiedere il soccorso da parte dei sanitari. Detto fatto, la donna, accompagnata da un familiare, è andata al Santa Lucia di Recanati dove, viste le sue condizioni, il medico ha disposto il trasferimento della stessa all’ospedale di Civitanova.
Qui le sono state prestate le prime cure ed effettuati i necessari accertamenti che avrebbero evidenziato ustioni di primo e secondo grado tanto che, per evitare che la situazione degenerasse, il giorno successivo è stato disposto il suo trasferimento all’ospedale di Cesena, presso il Centro grandi ustionati.
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