«I problemi del centro? Sicurezza, sosta selvaggia e attenzione al decoro». Le priorità maceratesi arrivano dai quartieri

«I problemi del centro? Sicurezza, sosta selvaggia e attenzione al decoro». Le priorità maceratesi arrivano dai quartieri
«I problemi del centro? Sicurezza, sosta selvaggia e attenzione al decoro». Le priorità maceratesi arrivano dai quartieri
di Giulia Sancricca
4 Minuti di Lettura
Giovedì 11 Gennaio 2024, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 12:12

MACERATA Sicurezza, decoro e parcheggi. Sono i punti dolenti del cuore cittadino. Quelli che arrivano dalle prime analisi dei Consigli di quartiere che, subito dopo la loro composizione, sono già al lavoro in sinergia con il Comune per affrontare le prime questioni. Tre i Consigli che interessano altrettante zone del centro e tre quelli che riguardano le frazioni. Ora sono loro il termometro della città, con le priorità a cui metter mano che appaiono già molto chiare.

Le priorità

«Siamo il quartiere che rappresenta il cuore della città - dice Alberto Binanti, rappresentante del Quartiere 2 per le zone di via Mameli, corso Cavour e via dei Velini -. I problemi del nostro quartiere sono anche in parte quelli di Macerata perché il centro è un tema che sta a cuore a tutti i cittadini. Quello che emerge, dopo le nostre prime sedute, è la necessità di contemperare gli interessi degli esercenti e dei residenti. Abbiamo già in programma di iniziare a incontrare le diverse categorie: residenti, commercianti e esercenti legati a ristorazione e bar per lavorare alle linee di condotta comuni. Poi, se ci spostiamo dal centro, ricevo continuamente preoccupazione per la sorte dell’incompiuta di piazza Pizzarello, per la quale c’è bisogno di chiarezza. L’immobile è di proprietà del fallimento della ditta costruttrice e informeremo correttamente i cittadini sulla situazione e sul perché non è possibile demolire tutto e dedicare lo spazio a un’area verde. Sì può migliorare la sicurezza dell’area, questo sì, e noi siamo a disposizione dei cittadini per raccogliere segnalazioni che arrivano. Ma non è un bene pubblico e il Comune può fare ben poco». C’è poi una serie di questioni di minore entità: «La necessità di pulizia della volta di Porta Romana in piazza Mazzini dal guano dei piccioni e la manutenzione del verde sulla statua di piazza Mazzini. Nella prossima seduta che faremo entro il mese di febbraio incontreremo l’assessore Renna per parlare della questione dei parcheggi selvaggi in centro, soprattutto nelle ore notturne».

L’obiettivo

L’obiettivo, quindi, è quello di essere un tramite tra i cittadini del quartiere e l’amministrazione. Lo stesso per il rappresentante del Quartiere 1, Fabrizio Gentili, che riguarda le zone Pace, Cairoli, Santa Lucia, Vergini e Rione Marche. «Le criticità che sono emerse in prima battuta - dice Gentili - riguardano la sicurezza, per via dei furti e dello spaccio nelle zone quasi centrali di Macerata, ma anche il degrado dovuto all'incuria, soprattutto di quei cittadini che fanno confusione con il conferimento dei rifiuti.

Abbiamo riscontrato rifiuti ingombranti abbandonati vicino ai cassonetti nelle zone centrali, e crediamo sia dovuto anche alla mancanza di informazione. Ecco perché, in sinergia con l’assessore Laviano, abbiamo suggerito di fare formazione sul conferimento dei rifiuti, magari con cartelli e numeri telefonici per essere vicini a chi non riesce a informarsi tramite il web. Per quanto riguarda la sicurezza ci stiamo interfacciando con l’assessore Renna e il comandante della polizia locale Doria per cercare di arginare il problema. Intanto stiamo aiutando alcuni cittadini per il posizionamento, a proprie spese, di telecamere che verranno controllate dal Comune, e per le quali otterranno una detrazione fiscale del 100%».

Il verde

Rimane anche il tema del verde: «La potatura delle piante è sempre un problema grosso: finora è stato fatto a macchia di leopardo». Anche il Quartiere 1 ha in programma diversi incontri con la cittadinanza, tra questi si pensa a una riunione per illustrare il funzionamento del Nue, numero unico d'emergenza, il 112 che ha anche un’app (Where are you) per chiamare il 112. Infine una iniziativa rivolta alle donne voluta fortemente dai consiglieri di quartiere uomini: «Abbiamo in mente far verniciare di rosso una panchina in corso Cairoli, magari con un cartello che indichi il numero della rete antiviolenza 1522». Parla di sicurezza legata alla viabilità il rappresentante del Quartiere 3 (via Roma, Santa Croce, San Francesco e Collevario), Ennio Tamagnini: «Per quanto riguarda la nostra zona, in via Spalato e in via Indipendenza resta il problema dell’eccesso di velocità. Abbiamo saputo che non possono essere installati dossi o semafori intelligenti, ma il comandante Doria, che ringraziamo, sta mettendo in campo gli agenti con il telelaser per contenere le situazioni più pericolose. C’è poi il tema della cura del verde che abbiamo evidenziato. Bisogna infine considerare che l’istituzione dei Consigli di quartiere non è ancora nota a tutti, perciò alcune criticità non vengono nemmeno segnalate perché molti concittadini non sanno della nostra esistenza. Pian piano miglioreremo anche su questo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA