Casa di riposo, c’è il via libera al progetto: adesso la ricostruzione è più vicina

Il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi
Il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi
di Monia Orazi
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Giovedì 9 Dicembre 2021, 06:50

PIORACO  - Passo in avanti per riportare a casa gli anziani della casa di riposo, che dal sisma 2016 sono ospitati nell’ospedale Enrico Mattei di Matelica. È stato approvato infatti il progetto definitivo per la ristrutturazione della sede ancora inagibile, la cui ricostruzione è stata finanziata con un milione e 770 mila euro.


Ad annunciarlo il sindaco Matteo Cicconi: «Habemus papam, si potrebbe dire in maniera ironica. Finalmente oggi dopo lungo lasso di tempo siamo riusciti a raggiungere questo importantissimo traguardo. E’ stato effettivamente approvato tutto il progetto, sia riguardo il profilo tecnico che economico. Procederemo celermente per l’elaborazione del progetto esecutivo, circa un mese. Subito dopo, appena la Regione ci invierà il decreto di concessione, inizieremo ad effettuare tutte le procedure necessarie per l’affidamento dei lavori». Cicconi spiega che la struttura sarà completamente rinnovata.: «Si tratta di un passaggio importante, vista la situazione delicata in cui si trova la casa di riposo, attualmente ospitata presso l’ospedale di Matelica. E’ interesse prioritario di tutti noi riportare quanto prima i nostri anziani a Pioraco. Sarà una struttura nuova e a norma sotto tutti i profili normativi, funzionali e impiantistici e sotto i profili della sicurezza. Ora attendiamo l’emissione quanto prima del decreto di concessione del contributo da parte dell’Ufficio ricostruzione, per avviare le procedure per appaltare i lavori». 

«Oggi per noi è una gioia - conclude il sindaco -, ma c’è anche il rammarico perché ogni passaggio è davvero estenuante: per questo la ricostruzione pubblica è ancora molto indietro».

La casa di riposo è una delle opere più importanti nella ricostruzione post sisma di Pioraco. Inizialmente si era ipotizzato un trasferimento degli ospiti nell’ex albergo Miramonti, poi ritenuto non praticabile. Ora l’approvazione del progetto definitivo, apre le porte alla fase finale dell’iter che per la ricostruzione di un’opera pubblica impone 22 passaggi.

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