Sofia Blarasin, referente dei residenti di Piediripa: «Il traffico? Problema serio. Bisogna rivedere la viabilità e i trasporti»

Sofia Blarasin, referente dei residenti di Piediripa
Sofia Blarasin, referente dei residenti di Piediripa
di Mauro Giustozzi
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Mercoledì 6 Marzo 2024, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 11:33

MACERATA «Il raddoppio del ponte sul fiume Chienti è un’opera strategica importante che sicuramente avrà un impatto positivo nel decongestionare l’elevato traffico sopportato dalla frazione». Sofia Blarasin, coordinatrice del consiglio di quartiere 6 di Piediripa, raccoglie il pensiero dei tanti residenti che ogni giorno, in particolare nelle ore di punta, fanno i conti con una mole di traffico che strangola la frazione creando problemi di sicurezza stradale e inquinamento che la presenza di tanti veicoli in coda provoca. «Il passaggio in entrata e uscita da Macerata che viene convogliato nel tratto Piediripa-Corridonia che conduce all’imbocco della superstrada Valdichienti - prosegue Blarasin - porta a una circolazione di mezzi anche pesanti come camion e pullman che sicuramente ha un impatto negativo su chi risiede e lavora a Piediripa». 

La criticità

«Questo accumulo di traffico è un problema serio e finora irrisolto - dice Blarasin -: l’intervento che verrà effettuato dalla Provincia, ovvero il raddoppio dell’attuale ponte sul Chienti, sono certa che sarà una ottima soluzione per fare in modo che la circolazione possa diventare più fluida, anche se assieme a questo nuovo ponte è chiaro che sarà necessario abbinare una viabilità che contribuisca a snellire le code che si creano in particolare a metà mattinata e la sera quando transitare a Piediripa diventa davvero molto complicato».

L’incontro

«A questo proposito - aggiunge - abbiamo avuto già un incontro pubblico tra cittadini e amministratori sul tema e ci sono state date rassicurazioni su interventi combinati che andranno a migliorare la viabilità della frazione.

Intanto il raddoppio del ponte e poi la nuova uscita della Valdichienti a Campogiano che farà in modo che il traffico negli anni futuri diminuisca su Piediripa». Altro tema caldo in queste settimane è la raccolta di firme dei cittadini in merito ai nuovi orari e percorsi dei bus Apm che penalizzano in particolar modo chi abita nelle vie interne, spesso persone anziane che si muovono con i bus. «Anche sotto questo aspetto stiamo cercando di individuare una soluzione - sottolinea la coordinatrice del consiglio di quartiere - abbiamo parlato con l’Ufficio tecnico comunale e richiesto un miglioramento per il servizio del tpl verso quella fetta di popolazione anziana che usufruisce del servizio per spostarsi e che ha visto tagliati alcuni percorsi nel centro abitato che abbiamo invece chiesto di poter ripristinare. Tornando al tema raddoppio ponte credo che possa essere incluso in un riordino complessivo della circolazione a Piediripa, visto che nei prossimi anni potrebbe esserci l’apertura del nuovo centro commerciale Simonetti che porterà a un’ulteriore modifica della viabilità che dovrà integrarsi con i lavori per il nuovo ponte che invece sarà realizzato molto prima». Piediripa soffre comunque di altre criticità al centro dell’azione del nuovo consiglio di quartiere. «Segnalazioni ci arrivano sul decoro della frazione - conclude Blarasin - in particolare per quanto riguarda la sistemazione di strade, marciapiedi e attraversamenti pedonali. Nell’ultima assemblea pubblica è stato sollevato il tema della eccessiva velocità in diverse strade interne del quartiere, come via Po’ o via Arno, dove sarebbe necessario intervenire per ridurre la velocità dei veicoli».

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