PETRIOLO - Cresce l’attenzione sul focolaio che si è acceso nei giorni scorsi a Petriolo. Oggi è in programma lo screening di massa voluto dall’amministrazione comunale, intanto è partito il protocollo previsto dall’Asur con contagiati in isolamento e quarantena per quanti sono entrati in contatto.
Il Comune ha sospeso tutti gli eventi previsti nel cartellone delle manifestazioni estive e l’altra sera il sindaco Matteo Santinelli ha ufficializzato la decisione con un post sulla pagina social del Comune: «In considerazione dell’aggravarsi repentino negli ultimi giorni della diffusione del virus tra i bambini, al fine di scongiurare un ulteriore peggioramento, nell’ottica di un incisivo e rapido contenimento del focolaio e su indicazione dei funzionari Asur Area Vasta 3 Macerata, tutte le manifestazioni in calendario da oggi e fino a nuova comunicazione, saranno annullate».
Rinnovato l’appello al rispetto delle regole: «Si raccomanda con forza ancora una volta di tenere comportamenti di assoluto buon senso, mantenere il distanziamento, indossare la mascherina anche all’aperto ove necessario e rimanere in isolamento fiduciario se si dovesse avere notizia di essere stati a contatto diretto con un soggetto contagiato.
La problematica potrebbe sussistere nella potenziale esposizione al contagio dei famigliari ed in particolar modo coloro i quali non hanno ricevuto le dosi del vaccino. Il gruppo Teatrale nella serata odierna concluderà con una prova generale a porte chiuse e senza l’accesso del pubblico. Si manifesta la più totale vicinanza alle famiglie colpite direttamente dal virus e si riconferma per coloro i quali avessero la necessità del supporto della Croce Rossa Italiana comitato locale di Petriolo. Ringrazio tutti i concittadini per la collaborazione nella gestione di questo difficile evento». La serie di contagi è comunque al centro di tensioni e di polemiche nella cittadina maceratese: «Non è il momento - osserva infine il primo cittadino - delle inquisizioni e delle sentenze affrettate ma di una collaborazione fattiva e rispettosa che inizia soprattutto da una corretta condotta di ognuno di noi nell’affrontare la pandemia».