MATELICA - Bomba d'acqua su Matelica con risultato già visto: acqua e fango ovunque, strade allagate simili a fiumi in piena, diversi gli interventi dei vigili del fuoco. Un incubo che torna a nemmeno un mese di distanza dall'alluvione che aveva devastato l'Anconetano e il Pesarese, provocando morti e danni.
Gli allagamenti
A Matelica, in provincia di Macerata, sono andate allagate in breve tempo diverse strutture - riporta una nota del Comune - A seguito del nubifragio diverse zone del quartiere di San Rocco e di località Crinacci e Peschiera si sono allagate provocando danni e disagi.
La bomba non prevista
Le famiglie dei bambini interessati, per i prossimi giorni, dovranno quindi recuperare i propri figli per il pranzo. Seguiranno nuove disposizioni. Domattina sarà chiusa anche la limitrofa strada “San Sollecito” in entrambe le direzioni per favorire gli interventi di ripristino. L’amministrazione comunale si scusa per il disagio e ringrazia coloro che sono intervenuti e che interverranno nelle prossime ore per la risoluzione del problema. Sono inoltre in corso sopralluoghi e interventi in diverse zone della città da parte di vigili urbani, Protezione Civile, operai comunali e ufficio tecnico. Controlli sul posto anche da parte del sindaco Massimo Baldini e del vicesindaco Denis Cingolani che in queste ore stanno monitorando la situazione da vicino per evitare ulteriori disagi e risolvere le varie problematiche.
Il sindaco Baldini: «Danni alle strade e alle auto»
Il sindaco Massimo Baldini fa la conta dei danni: «Non ci sono vittime e neppure feriti» ma danni «alle strade che ora sono coperte di fango e soprattutto alle auto, rimaste bloccate. Ha smesso di piovere e stiamo liberando le strade, speriamo di finire tutto entro stanotte». Le zone colpite «sono le stesse toccate dall'alluvione del 15 settembre - fa notare il sindaco Baldini -: San Rocco, Crinacci, Peschiera e quella della frana del 15 settembre». Il Coc è aperto dal 15 settembre.