Macerata, mercato in centro: i commercianti esultano. «Ma ora venga potenziato»

Zeppilli, pensiero chiaro : «Le bancarelle nel cuore della città sono un valore aggiunto»
Zeppilli, pensiero chiaro : «Le bancarelle nel cuore della città sono un valore aggiunto»
di Alessandro Bianchi
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Domenica 3 Marzo 2024, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 11:57

MACERATA Alla fine è arrivato il dietrofront. La decisione di spostare il mercato fuori dal centro cittadino direzione Giardini Diaz è tramontata. I maceratesi avevano tra l’altro temporaneamente assistito, sotto le feste, al trasloco del mercato settimanale in viale Puccinotti per cause di forza maggiore: l’installazione della pista di ghiaccio in piazza Mazzini. Ma ora che è tornato in centro è destinato a restare. La scelta trova l’approvazione dei vari negozianti del centro storico.

La posizione

Tra questi Giuseppe Romano, presidente dell’associazione Commercianti Centro Storico: «Il centro ospita da sempre il mercato dei mercoledì, come da tradizione, sin da quando si svolgeva all’interno della Loggia dei Mercanti, dove si andava per trattare la vendita e lo smistamento dei prodotti.

Noi siamo contenti che sia stato deciso di mantenerlo in centro e siamo pronti ad aiutare con le varie iniziative per rendere la fiera più agevole da vivere e importante per la città. Più vi sono bancarelle, più si aiuta il centro storico e il mercato può lavorare al meglio. Speriamo che venga ben potenziato, mentre lo spostamento al di fuori delle mura avrebbe creato vari problemi, come quelli per il traffico. La collocazione ai giardini non sarebbe stata compatibile con lo spazio verde».

La linea

Sulla stessa linea si trova Aldo Zeppilli, titolare del Centrale, che evidenzia l’importanza del mantenimento della locazione abitudinaria: «Sicuramente è meglio il suo mantenimento in centro, dove è sempre stato. La sua presenza è un valore aggiunto. Già abbiamo assistito alla perdita di servizi e sarebbe stato un peccato se si fosse ripetuto con questo appuntamento tradizionale». Zeppilli evidenzia però anche come questa politica di esportazione dal centro dovrebbe cambiare «Bisognerebbe potenziare le varie situazioni del centro storico e non togliere. Mancano anche alcuni servizi di base come il pediatra e le scuole, oltre allo spostamento della questura. Sarebbe stato impensabile perdere anche il mercato. Si dovrebbe pensare a cambiare politica in questo ambito e riportare interessi anziché esportarli dalle mura. Non so il motivo per cui sia stata revocata la decisione, se inerente a questioni anche di traffico o meno, ma sono contento che sia stata presa. Si può parlare o meno della sua incidenza sull’economia degli esercenti, attualmente è presente una flessione economica, ma l’idea di togliere servizi al centro è da bloccare».

Favorevole a tale decisione anche il presidente dell’associazione Commercianti Macerata Paolo Perini: «Mantenere il mercato nella sua posizione potrebbe andar bene, ha una buona influenza sul centro. Noi siamo favorevoli perché dà colore, porta passeggio ed è un’abitudine dei maceratesi. Nel caso ci fosse un trasferimento fuori dalle mura deve essere effettuato in forma intelligente. La decisione di mantenerlo al centro ci rende però contenti dato che è anche una tradizione che si mantiene».

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