Ex Provveditorato, avanza il cantiere in via Armaroli: «Fine dei lavori nel 2024»

Ex Provveditorato, avanza il cantiere in via Armaroli: «Fine dei lavori nel 2024»
Ex Provveditorato, avanza il cantiere in via Armaroli: «Fine dei lavori nel 2024»
di Mauro Giustozzi
4 Minuti di Lettura
Domenica 1 Ottobre 2023, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 14:01

MACERATA Ex Provveditorato, lavori conclusi entro primavera del 2024 poi scatterà il piano di trasloco di questura e prefettura con inizio dell’intervento sul Palazzo del Governo. Procede come da cronoprogramma il cantiere della Provincia riguardante la ristrutturazione dell’immobile di piazza della Libertà lesionato dal sisma, per il quale sono disponibili fondi per 19,6 milioni di euro suddivisi in 13,3 milioni per la prefettura, 3,8 milioni per la questura e 2,5 milioni di euro per il provveditorato.

In questi giorni il vicepresidente dell’amministrazione provinciale, Luca Buldorini, ha effettuato un sopralluogo ed un incontro con i tecnici per valutare lo stato dell’arte e programmare gli step futuri dei lavori che, dopo il provveditorato, interesseranno prefettura e questura i cui uffici saranno trasferiti nell’edificio di via Armaroli. 


«Abbiamo fatto alcuni aggiustamenti del progetto in corso all’ex Provveditorato - afferma Luca Buldorini - che però non incide affatto sulle lavorazioni in atto.

La tabella di marcia resta confermata con la conclusione del cantiere su via Armaroli entro il prossimo mese di giugno in modo che da quel momento potremmo iniziare ad effettuare il trasloco dei materiali da prefettura e questura per poter successivamente iniziare qui le lavorazioni necessarie dando però piena agibilità all’attività quotidiana di questi uffici». Qualche rallentamento nei lavori al Provveditorato è stato dovuto alla scoperta, durante l’intervento, di alcune pitture che sono spuntate sotto il solaio il che ha portato ad un intervento della Soprintendenza regionale per una valutazione più approfondita. Ma questo non impedirà di concludere il cantiere e riconsegnare l’edificio alla Provincia nella prossima primavera.

Il Palazzo del Governo è inagibile al secondo piano, quello di rappresentanza, dove sono collocati il Salone delle armi, utilizzato in occasione di eventi speciali, l’appartamento del Prefetto e quello di rappresentanza del Capo di Stato. L’inagibilità di questo piano rende anche inaccessibile la Loggia dei Mercanti. «Nella fase transitoria assicureremo alla questura l’utilizzo dei garage della Provincia di via Armaroli, con una scala provvisoria ma stabile che collega l’atrio della questura con questi spazi e l’accesso resterà quello istituzionale attuale ed uno su via Armaroli per esigenze di servizio delle forze dell’ordine - prosegue il vice presidente Buldorini -. La dislocazione definitiva a trasloco avvenuto nell’ex Provveditorato vedrà al piano terra la questura con l’unica eccezione dell’ufficio immigrazione, al primo piano ci sarà la prefettura, al secondo piano ancora prefettura mentre il terzo e quarto piano dell’edificio verrà occupato dagli uffici della questura. L’accesso del pubblico agli uffici di prefettura e questura resterà lo stesso di adesso, quello che si affaccia su piazza della Libertà. Gli sportelli al piano terra usati dal pubblico resteranno dove sono, mentre abbiamo garantito i percorsi in sicurezza per l’attività di servizio della questura che accederà da via Armaroli. Conferenza dei servizi e poi espletamento immediato della gara per poter aprire il cantiere sul Palazzo del Governo non appena chiuso quello dell’ex Provveditorato».

Come più volte ribadito dall’amministrazione provinciale si terranno particolarmente in conto le esigenze delle attività commerciali che insistono sulla piazza per non danneggiarle con l’apertura dei cantieri. Dato che l’intervento di restauro dell’intero complesso richiederà circa due anni, si è redatto un piano di lavori scaglionato nel tempo. 


Saranno adottati anche particolari accorgimenti per l’Ufficio elettorale che nel 2024 sarà impegnato in una tornata elettorale che vedrà il rinnovo di diverse amministrazioni locali nonché le elezioni europee. «Bisogna tenere conto dello spazio indispensabile all’espletamento della parte elettorale che viene svolta dalla prefettura - conclude Buldorini - e che necessita di spazio. Ci stiamo attivando per utilizzare dei locali sotto l’ufficio Ambiente di via Armaroli dove c’è un piano di proprietà della Regione Marche che vorremmo utilizzare nei mesi delle elezioni: è al piano terra, agevole dunque per ritiro e consegna dei materiali elettorali. Si tratta di spazi già attrezzati con collegamento internet e impianti per cui già pronti per essere usati. Interlocuzioni con la Regione sono in corso per avere questa disponibilità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA