MACERATA - E’ sempre corsa a buoni spesa e sostegni economici da parte di soggetti e famiglie in grande difficoltà a causa della pandemia. Con il Comune di Macerata che vara anche manovre di supporto nella tassazione generale, come la Tari, il cui aumento dei costi da parte del Cosmari sarà assorbito dalle casse comunali e non riversato sui cittadini e sulla Tosap che riguarda le attività produttive che, alla riapertura, saranno quasi sicuramente esonerate dal pagamento come già avvenuto nel corso del 2020.
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L’emergenza Covid continua ad essere pesante da assorbire nel tessuto sociale maceratese, con uno slalom tra buoni spesa, buoni per fare acquisti nelle farmacie comunali, sostegni al reddito da lavoro perso che impatta in modo pesante sulla città, con famiglie in difficoltà che si rivolgono al Comune per avere risposte e aiuti concreti.
C’è poi il progetto “Il grande cuore di Macerata” che mette assieme fondi del bilancio comunale (40mila euro, ndr.) all’iniziativa di crowdfunding attivata per sostenere che è in difficoltà, in modo da venire incontro alle esigenze di chi ha visto ridursi la propria attività lavorativa. «E’ questione di pochi giorni e poi verrà rilanciato in grande stile questo progetto cui teniamo davvero molto – afferma la D’Alessandro - con un’apposita campagna informativa e di sensibilizzazione per le donazioni che possono essere raccolte. Qui al momento sono giunte 56 domande, di cui 13 sono state già evase. La maggior parte delle richieste economiche che giungono per questa iniziativa riguarda la copertura dei pagamenti di utenze e affitti».
Importanti anche le decisioni attuate dalla giunta in merito a Tari e Tosap per il 2021. «Sulla tassa rifiuti - sottolinea Marco Caldarelli, assessore ai Servizi amministrativi - avevamo già deciso a dicembre scorso un’estensione delle facilitazioni con lo sconto del 25% della tariffa per le famiglie con minimo 4 componenti di cui 3 figli, con reddito sino a 30mila euro. Oltre a questo è stata prevista una riapertura dei termini per l’esenzione Tari delle attività commerciali proporzionata ai giorni di chiusura obbligatoria effettuati nel 2020. Termine scaduto e che abbiamo riaperto sino al prossimo 30 giugno.
Lunedì prossimo in consiglio comunale arriverà una delibera Tari che riguarda l’aumento dei costi del servizio Cosmari che il Comune ha deciso di non trasferirlo sulla tariffa pagata dai cittadini, che non aumenterà, ma verrà assorbita dal bilancio comunale. Valuteremo in futuro se esentare dalla Tari proporzionalmente per il 2021 gli esercizi chiusi. Per quanto concerne la tassa occupazione suolo pubblico l’orientamento è continuare sulla falsariga del 2020 e cioè concedere gli spazi pubblici gratuitamente alle attività commerciali che ne hanno la disponibilità. Molto dipenderà chiaramente dalla situazione sanitaria ed i comportamenti che ci saranno indicati a livello nazionale per venire incontro a queste situazioni».