Il Cus sarà senza sede, la reazione di Antonio De Introna: «Costretti a ridurre le attività»

Il Cus sarà senza sede, la reazione di Antonio De Introna: «Costretti a ridurre le attività»
Il Cus sarà senza sede, la reazione di Antonio De Introna: «Costretti a ridurre le attività»
di Mauro Giustozzi
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Lunedì 29 Gennaio 2024, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 12:12

MACERATA Una corsa contro il tempo per il nuovo polo sportivo di Unimc che rischia però di vedere spezzettata e sparpagliata l’attività del Cus Macerata per un periodo che al momento non è quantificabile. Perché nel frattempo nell’attuale sede cussina di via Valerio saranno realizzati venti alloggi di edilizia residenziale pubblica, al posto degli impianti sportivi. Il presidente del Cus, Antonio De Introna, spalleggiato in questo anche dal rettore di Unimc John McCourt, invoca un’accelerazione dei lavori del nuovo polo in costruzione in viale Indipendenza, nell’area ex Cras dove il cantiere è operativo già da tempo e ha una scadenza fissata ed improrogabile di conclusione nell’autunno 2025.

La situazione

Attorno a questa data ruotano le incertezze sul da farsi nella fase intermedia in cui non saranno più disponibili gli attuali spazi di via Valerio e non saranno ancora utilizzabili quelli di Santa Croce. «Questo ci creerà una montagna di problemi perché non esistono alternative valide di pari livello praticabili - esordisce De Introna -, manca un unico impianto dove concentrare tutte le attività sportive, agonistiche e i corsi che facciamo nella attuale sede di via Valerio.

Siamo in una fase di valutazione assieme al Comune di Macerata proprietario degli impianti su cui dovremo traslocare, su come suddividere le varie attività che facciamo in siti che potrebbero essere disponibili. È stato già escluso di poter avere spazi al palasport di Fontescodella che è già occupato dalla pallavolo con diverse squadre che si allenano e giocano in quell’impianto. Poi il problema sarebbe anche quello di dover ogni volta smontare il fondo di taraflex e poi rimontarlo, cosa che comprendo non sia possibile fare».

Gli scenari

«Dovremo obbligatoriamente individuare altre soluzioni - sottolinea De Introna - e temo che in questo lasso di tempo da “nomadi” probabilmente saremo costretti anche a ridimensionare un po’ la nostra attività. Con il rischio anche di perdere tesserati in futuro». L’area, di proprietà dell’Università di Macerata dove è attivo il cantiere che ospiterà il nuovo Cus, ricade nel comparto dell’ex ospedale psichiatrico di Santa Croce: accanto alla residenza universitaria ampliata sono in fase di realizzazione i nuovi impianti sportivi e ricreativi con sala fitness, una palestra da 800 metri quadri per sport di squadra, spazi per spogliatoi, tre campi polivalenti per calcetto e tennis che saranno connessi agli edifici con un sistema di percorsi pedonali e carrabili immersi nel verde. «Abbiamo migliaia di tesserati, sportivi praticanti tra squadre e chi frequenta attività e corsi di varia natura e non posso farli trovare in mezzo alla strada. Tra attività federale agonistica come volley, calcetto, basket e judo abbiamo sette sezioni a cui si aggiungono tanti altri, tra studenti universitari e persone che frequentano corsi di ginnastica e di altre discipline sportive a livello socio-ricreativo».

Il nodo

«Riuscire a trovare una soluzione che tenga dentro tutti coloro che frequentano il Cus è praticamente impossibile per quello che offre la città - ribadisce De Introna -. Stiamo cercando in collaborazione col Comune di individuare spazi alternativi per portare avanti il più possibile le nostre attività. L’altra difficoltà che si incontra sono gli orari: quelli che interessano il Cus sono per lo più tardo pomeriggio o sera, sono già occupati e quindi indisponibili. Al momento non è stato ancora deciso nulla. L’unica nostra speranza è che si restringano i tempi di ultimazione del cantiere di Santa Croce per poter riavere la completa agibilità». L’attuale sede del Cus in via Valerio sarà operativa fino al termine dell’attuale anno accademico, poi il periodo di transizione utilizzando vari impianti sportivi cittadini.

«Si lavora per una riqualificazione urbana di via Valerio ed allo stesso tempo per avere un moderno polo sportivo del Cus - sottolinea l’assessore allo Sport, Riccardo Sacchi-. È in corso un approfondito dialogo e confronto con l’ateneo e il Cus, tra i rispettivi uffici tecnici, per individuare le migliori soluzioni per fronteggiare l’inevitabile spostamento dell’attività del Cus su altri impianti cittadini. Stiamo studiando alcune soluzioni che possano venire incontro alle esigenze del Cus e ci faremo trovare pronti».

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