MACERATA - Fari accesi sullo stadio della Vittoria, col rosso pompeiano neo classico che risalta le bellezze architettoniche della tribuna, le balaustre completamente restaurate che fanno da cornice al verde rigoglioso del nuovo tappeto in erba sintetica di ultima generazione. L’impianto sportivo situato nel cuore del capoluogo torna a risplendere ed è restituito alla fruibilità di associazioni sportive, cittadini, famiglie e bambini che, conclusi i lavori, riscopriranno un luogo rigenerato che, pur mantenendo le peculiarità del passato e della sua storia, adesso risplende come un diamante incastonato nel cuore della città.
L’amministrazione comunale ha voluto fortemente presentare nella tarda serata di ieri le opere che sono state realizzate e così intorno alle 20,30 il sindaco Sandro Parcaroli, gli assessori ai Lavori pubblici Andrea Marchiori e dello Sport Riccardo Sacchi, hanno voluto raccontare i lavori di restauro e rigenerazione effettuati allo stadio della Vittoria finanziati per circa un milione e 900mila euro grazie al bando “Sport e Periferie” e realizzati dalla ditta Inveni di Montefano.
Nuovo manto sintetico
L’intervento ha interessato il campo da gioco, la struttura storico-architettonica della tribuna, gli spogliatoi, la gradinata, il parco circostante e le mura. È stato posizionato il nuovo tappeto in erba sintetica di ultima generazione mentre la tribuna è stata interessata dal rifacimento dei gradoni e dall’impermeabilizzazione. Si è, poi, proceduto al ripristino delle mura perimetrali esterne anche nelle due campate in cui si è verificato un principio di ribaltamento. È stata restaurata la gradinata e sono state posizionate le nuove panchine lungo il lato della stessa. Gli interventi hanno interessato anche gli spogliatoi con il rivestimento e la pavimentazione degli interni e sono state montate e tinteggiate le nuove cancellate. La novità rilevante ha riguardato l’allestimento del parco e quindi dell’anello verde circostante con il percorso green e fitness, un’area picnic e una giochi per bambini. Sull’intera area è stato, infine, allestito un nuovo impianto di illuminazione e di videosorveglianza.
Cento anni dopo
«Dopo cento anni bello come negli anni ‘20: una rigenerazione funzionale che ha valorizzato, in modo puntuale, la struttura storica grazie alla minuziosa cura dei pregi architettonici e con un colpo d’occhio suggestivo con l’accensione delle luci della tribuna. Missione compiuta! – ha aggiunto l’assessore Andrea Marchiori -. Dopo la rigenerazione del campo sportivo della Pace e di Collevario, rispettivamente il San Giuliano e il Tonino Seri, ci apprestiamo ad avviare anche l’Helvia Recina cosicché, in soli cinque anni, restituiremo a Macerata un patrimonio impiantistico d’eccellenza».
Spostate le panchine
Il campo di gioco è abilitato alla disputa delle partite dei campionati di settore giovanile e fino al campionato regionale di Prima categoria, le panchine sono state spostate nel lato della gradinata, allestito un nuovo impianto di illuminazione e di videosorveglianza in tribuna mentre i fari che illuminano il campo di gioco restano quelli già esistenti. In futuro verrà riaperto pure il bar annesso all’impianto che è stato chiuso poche settimane fa. «Abbiamo un vero e proprio gioiello all’interno della città che rappresenta uno spazio sportivo ma anche di aggregazione con una funzione sociale, ricreativa e di inclusione per giovani, meno giovani e famiglie – ha concluso l’assessore Sacchi -. Lo stadio della Vittoria sarà un punto di riferimento per sport e tempo libero grazie anche al nuovo anello verde riqualificato e attrezzato con area fitness, giochi, panche e tavolini per picnic».