Il cuore di Sara ha ceduto al traguardo
Papà Silvano: "Non era la prima corsa"

Sara Buccolini e i soccorsi sul traguardo a Ferrara
Sara Buccolini e i soccorsi sul traguardo a Ferrara
3 Minuti di Lettura
Martedì 22 Marzo 2016, 12:32

MACERATA - Sara Buccolini, la studentessa maceratese di 21 anni, iscritta alla facoltà di Architettura di Ferrara, non ce l’ha fatta. La giovane è morta nel reparto di rianimazione dell’ospedale Sant’Anna di Cona alle 17 di ieri. Hanno fatto appena in tempo ad arrivare a Ferrara le due sorelle maggiori raggiungendo i genitori, Silvano Buccolini e Giuliana Papa titolari dell’azienda agricola Sigi di contrada Acquevive di Macerata, al capezzale della giovane da domenica pomeriggio. Sarà è stata stroncata da un malore all’arrivo di una corsa podistica non competitiva. Si è accasciata al suolo a pochi metri dall’arrivo, verso le 10.30 di domenica, al termine della camminata ludicomotoria di 6,5 km cui si era iscritta, la corsa amatoriale proposta in concomitanza con la Ferrara Marathon & Half Marathon. La giovanissima era stata immediatamente soccorsa, i sanitari avevano provato a rianimarla, intubandola sul posto, prima di spostarla all’interno del tendone della Croce Rossa, allestito vicino al traguardo. Le operazioni di rianimazione sono andate avanti incessantemente per oltre un’ora, prima che si potesse caricare la ragazza sull’ambulanza e trasferirla all’ospedale, continuando a praticarle il massaggio cardiaco. A provocare il malore fatale potrebbe essere stata una malformazione cardiaca congenita di cui nessuno prima si sarebbe mai accorto. Ma non si escludono altre cause e anche secondo i familiari i motivi del malore fatale sono ancora tutti da accertare. Ad avvertire papà Silvano e mamma Giuliana del dramma accaduto a Ferrara sono stati gli stessi amici studenti di Università della ragazza.
I genitori si trovavano domenica scorsa con la bancarella aziendale all’esposizione 'Gusti d’Autore' a Treia: ricevuta la chiamata la mamma è stata colpita da un malore dal quale si è riavuta subito. I genitori hanno letteralmente abbandonato la bancarella che avevano allestito e sono saliti in immediatamente in macchina direzione Emilia per raggiungere la figlia all’ospedale di Cona, dove una pattuglia della polizia municipale aveva accompagnato anche gli amici della giovane. “Mia figlia aveva partecipato altre volte a manifestazioni sportive - racconta in lacrime il padre Silvano Buccolini - e sarà necessaria l’autopsia per chiarire davvero le cause del decesso. Sara era arrivata sul tappeto rosso del traguardo quando si è accasciata a terra ed ha perso i sensi”. All’inizio ai più era sembrata una caduta accidentale: nessuno pensava al dramma in corso, nonostante i primi soccorsi siano avvenuti nell’area del traguardo. Terrorizzati e in lacrime gli amici della ragazza, con i quali aveva condiviso la 'Family Run', camminata ludico-motoria di 6.5 chilometri: hanno raccontato che la sera prima avevano cenato assieme, una pizza e una birra, per poi andare a letto relativamente presto e ritrovarsi alla partenza. Anche lungo il tragitto tutto era filato liscio, senza forzature nei ritmi di corsa, affrontata come una sgambata. “Si è svolto tutto in maniera fulminea - racconta l'assessore allo sport di Ferrara, Simone Merli - abbiamo visto la ragazza accasciarsi a terra e perdere conoscenza. E' stata una scena straziante che ha gelato il sangue a tutti coloro che erano presenti nella zona del traguardo”.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA