L'arbitro Sacchi tra i grandi stadi e l’azienda. «Sport e impresa? Palestre di vita»

L'arbitro Gianluca Sacchi, terzo da sinistra, all'incontro di Confartigianato
L'arbitro Gianluca Sacchi, terzo da sinistra, all'incontro di Confartigianato
di Daniel Fermanelli
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Sabato 18 Giugno 2022, 10:20

MACERATA - «Sport e imprenditorialità sono due ambiti che vanno avanti di pari passo, perché lo sport ti insegna valori cardine per poter poi affermarsi nella vita lavorativa: penso all’impegno e ai sacrifici nel raggiungimento di obiettivi, la voglia di non mollare mai, di soffrire e, perché no, di accettare anche dei fallimenti». Sono le parole di Gianluca Sacchi, arbitro maceratese di Serie A ed imprenditore, che è stato ospite di “#giovarti, l’impresa che verrà”, l’open day promosso dal gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese di Macerata, Ascoli e Fermo per far conoscere potenzialità e il valore aggiunto dell’associazione come rete di servizi a 360 gradi al fianco dell’impresa. 
 

 
L’evento ha visto Confartigianato aprire le porte della sua sede di Macerata ai giovani imprenditori e aspiranti tali, per far scoprire con colloqui one to one, i servizi e le opportunità a loro disposizione utili a sviluppare e concretizzare i propri progetti d’impresa. C’è stata una tavola rotonda con l’arbitro Sacchi e Silvio Cardinali, docente dell’Università Politecnica delle Marche. Dopo i saluti di Enzo Mengoni, presidente territoriale di Confartigianato, il segretario generale Giorgio Menichelli ha sottolineato come l’obiettivo dell’associazione sia «ravvivare il legame con la classe dei giovani imprenditori, mettendo in piedi una serie di servizi a loro sostengo, con un occhio di riguardo ai profili di cui hanno bisogno, partendo dall’aspetto tecnologico e digitale. Ma Confartigianato dà anche un valore aggiunto: una comunità che è un punto di incontro e di supporto».

«Lo sport è una palestra di vita e una palestra per fare impresa – ha poi aggiunto Sacchi nel suo intervento -, in un percorso che è pieno di difficoltà, sacrifici e soprattutto di cadute, che dobbiamo imparare ad accettare.

Per raggiungere gli obiettivi, ognuno di noi ha i propri talenti, da scoprire e perseguire: solo grazie alla consapevolezza dei propri limiti, ma anche delle proprie qualità, saremo in grado di farci riconoscere dagli altri per quello che siamo e valiamo». Le parole d’ordine per Sacchi sono quindi «credibilità, affidabilità e fiducia». La famiglia di Sacchi è titolare di un’impresa che produce tappetini per auto, e l’arbitro-imprenditore ora è anche impegnato in un’azienda che si occupa di export di prodotti alimentari. Nel suo intervento, il docente Silvio Cardinali ha poi dialogato con Sacchi, ponendo al centro della platea interessanti spunti sulla rilevanza di «un’impresa che guarda il futuro».

Le conclusioni sono state affidate ad Emanuele Conforti, presidente del gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo: «“#Giovarti” è stata l’occasione per avvicinare ancora di più l’associazione di categoria a nuove forze, aprendo le porte a prospettive ed idee interessanti: l’intento di questo progetto è non solo quello di rinsaldare il rapporto tra Confartigianato e giovani imprenditori, ma anche quello di creare un contenitore per far movimentare e scambiare pareri, opinioni e incrociare il business». Infatti, al termine della tavola rotonda, c’è stato spazio per un aperitivo con Dj Set per intensificare ancora di più i rapporti di gruppo. 

La responsabile del Movimento giovani imprenditori Eleonora D’Angelantonio ha inoltre anticipato quelli che saranno i prossimi percorsi formativi, che avranno un taglio ancora più innovativo e pratico, sempre volti alla crescita della competitività e delle competenze imprenditoriali. 
 

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