Nuova Valpotenza, il vice presidente della Provincia Luca Buldorini: «Bando all'inizio dell’anno»

La strada dovrà collegare Macerata​ con il nuovo casello autostradale che verrà realizzato a Porto Potenza

Nuova Valpotenza, il vice presidente della Provincia Luca Buldorini: «Bando all'inizio dell’anno»
Nuova Valpotenza, il vice presidente della Provincia Luca Buldorini: «Bando all'inizio dell’anno»
di Giulia Sancricca
3 Minuti di Lettura
Sabato 30 Dicembre 2023, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 13:18

MACERATA - L’anno che sta per cominciare porta con sé le prime novità per la nuova Valpotenza. L’attenzione è rivolta al progetto per la nuova infrastruttura che riesca a collegare Macerata con il nuovo casello autostradale che verrà realizzato a Porto Potenza. Dopo l’incontro del 21 dicembre scorso con il viceministro Rixi - necessario a fare il punto sulle linee guida da seguire per il collegamento - il prossimo step è l’incontro a Roma tra il vicepresidente della Provincia, Luca Buldorini, e i funzionari del Ministero per dar vita al bando per la progettazione.

L’iter

È lo stesso Buldorini a spiegare le prossime mosse per rendere concreta la realizzazione dell’infrastruttura: «Sappiamo che fino al 2028 non ci saranno risorse per nuove realizzazioni infrastrutturali, ma a noi questo non interessa poiché siamo concentrati sul progetto che, anche in base alle caratteristiche che dovrà avere, può puntare a ottenere i fondi del Pnrr per la realizzazione».

Ma andiamo con ordine: «I fondi per la progettazione ci sono. Entro il 15 gennaio verremo contattati dalla segretaria del Ministro alle Infrastrutture e andremo a Roma con i funzionari per avere finanziato il bando per il progetto. L’obiettivo è pubblicare la gara entro febbraio».

Le istanze

Da parte della Provincia emerge poi la volontà di accogliere tutte le istanze fatte dai territori: evitare l’ulteriore consumo di suolo pubblico, il danneggiamento della microeconomia agricola e dare valore alla messa in sicurezza idrogeologica.

«Proprio quest’ultimo punto - rimarca Buldorini - ci permetterebbe di ottenere fondi dal Pnrr. Il Pnrr, infatti, non prevede finanziamenti per infrastrutture stradali, ma in questo caso noi inseriremmo la messa in sicurezza del fiume Potenza e di tutte e le zone interessate. In questo modo c'è la possibilità di attingere alle risorse del Pnrr». Il vicepresidente della Provincia ripercorre quanto fatto dall’insediamento: «Quando siamo arrivati abbiamo subito gli attacchi di chi era contrario a un progetto che nemmeno esiste, dal momento che il bando per affidarlo deve ancora essere fatto. Non è stato facile ma mi è servito per capire quali fossero le perplessità di chi abita quei territori, ho percepito la necessità di alzare l’asticella e portare il tema all’attenzione del Ministero così da poter ascoltare tutti. Ieri avremmo dovuto rispondere ai residenti che non si poteva fare niente, invece oggi, grazie alla filiera istituzionale, abbiamo elementi tecnici validi, competenze e capacità che dimostrano come non sia obbligatorio tagliare i terreni a metà o creare altri disagi».

Aspetto fondamentale il confronto con la Regione: «Chiederò di inserire l’ente nel tavolo provinciale che mi ha delegato di portare avanti la questione con il ministero. Ci sono 36 milioni già stanziati per la strada Regina fino a Fontenoce, è indispensabile sapere quante risorse oggi stanno sul piatto per essere più circoscritti all'emanazione del bando per la nuova Valpotenza». Infine i 500mila euro in disponibilità della Provincia che dovevano servire per la progettazione: «Non sono persi, ma saremo pronti a incanalarli sul territorio in progetti più circoscritti e che siamo pronti a mettere a bando».

© RIPRODUZIONE RISERVATA