Al pranzo della Vigilia per chi è in difficoltà ci pensano i ristoratori di Macerata: «Diamo un senso al Natale»

Al pranzo della Vigilia per chi è in difficoltà ci pensano i ristoratori: «Diamo un senso al Natale»
Al pranzo della Vigilia per chi è in difficoltà ci pensano i ristoratori: «Diamo un senso al Natale»
di Luca Patrassi
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Sabato 2 Dicembre 2023, 04:50 - Ultimo aggiornamento: 11:15

MACERATA Si presenta Gastronetwork, un’associazione che raggruppa i ristoratori del centro storico. Il teatro della Filarmonica location per scoprire volti e obiettivi di questo nuovo operatore, la prima iniziativa è in cartellone per il 24 dicembre. 

 

A descrivere i contenuti è Gabriele Micarelli del Verde Caffè: «La prima iniziativa per presentarci sarà il pranzo della Vigilia di Natale, va a riprendere il senso solidale che ha caratterizzato per decenni l’azione di Mirella Lambertucci e del suo staff alla trattoria da Ezio, Come ristoratori del centro storico abbiamo deciso di donare il numero di pranzi che sarà necessario al Comune che li farà avere poi alle persone in difficoltà, alle famiglie. Ecco volevamo dare un senso al Natale che non sia solo quello dello shopping,  esigenza rilevata anche nella conferenza stampa di presentazione delle manifestazioni dagli amministratori comunali, in particolare dalla vicesindaco Francesca D’Alessandro. Sarà la nostra prima iniziativa, ne seguiranno molte altre. Un segnale che noi ristoratori del centro storico vogliamo dare alla città che ci accoglie. Ultimamente sembra essersi perso il significato profondo del dare un aiuto agli altri, a chi ti è vicino ed è in difficoltà. L’idea è nata da un gruppo di cinque ristoratori (appunto Gabriele Micarelli di Verde Caffè, Piero Pallotta di Sugo, Marco Guzzini Di Gusto, Marco Cecchetti di Basquiat  e Aldo Zeppilli del Centrale, ndr) e speriamo si possa allargare a quanti vorranno condividerla».

Marco Guzzini del ristorante Di Gusto: «Stiamo dando una veste anche giuridica alla nostra associazione, l’obiettivo è appunto quello di lavorare insieme per dare forza al centro storico.

Le idee ci sono, inizieremo appunto a Natale a realizzarne alcune, come il pranzo della Vigilia, restando ovviamente pronti a collaborare con gli altri, iniziando dal Comune». Infine la riflessione di Aldo Zepilli, titolare del Centrale: «L’amministrazione comunale ha fatto una bella presentazione delle manifestazioni natalizie dimostrando una bella unione, noi vogliamo metterci del nostro, partecipare a questo Natale e la partecipazione sarà sicuramente nel solco della linea di qualità tracciata. Vogliamo agire di concerto con gli altri commercianti, senza di loro non saremmo nessuno, da soli noi ristoratori non andremmo da nessuna parte e così è nata la decisione di metterci insieme. La prima cosa importante è questa della Vigilia di Natale, avremo ovviamente l’occhio attento alle nostre esigenze, esigenze che poi sono quelle di tutti, cioè far vivere il centro storico. Per fare un esempio, quando ho iniziato l’attività nel 2006 il sabato prima del Natale alle 17 avevo già aperto 25 bottiglie, ora prima delle 19 non ne apro una: è un problema che conosciamo e abbiamo le armi per risolverlo. Non dobbiamo inventare nulla rispetto a un nuovo centro commerciale che apre, noi abbiamo già tutto, ad iniziare dalla bellezza dei luoghi. Dobbiamo soltanto metterci del nostro iniziando dall’essere uniti».

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