Sos degrado in galleria, Monteverde: «Ancora graffiti e incuria è un triste abbandono»

Sos degrado in galleria, Monteverde: «Ancora graffiti e incuria è un triste abbandono»
Sos degrado in galleria, Monteverde: «Ancora graffiti e incuria è un triste abbandono»
di Giulia Sancricca
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Sabato 11 Novembre 2023, 04:15 - Ultimo aggiornamento: 11:46

MACERATA Graffiti che prendono il posto delle insegne. Rifiuti e pipì a terra.  Pavimentazione divelta. Ascensori che si bloccano e costringono studenti, turisti e lavoratori a farsi quattro piani a piedi di scale, circondati da pareti con scritte ovunque. È ciò che si trova nella galleria Centro storico, uno dei principali accessi al cuore del capoluogo. Il risultato di quando l’inciviltà si unisce alla poca attenzione. E il problema torna nel mirino della minoranza che da sempre ha criticato le modalità di gestione del decoro urbano, soprattutto in un luogo d’accesso come questo che rappresenta un biglietto da visita per Macerata.

 

«Ogni giorno migliaia di persone, residenti, lavoratori, studenti, turisti, entrano nel centro storico di Macerata passando dalla galleria - dice la consigliera Stefania Monteverde di Macerata Bene Comune -.

Le immagini parlano da sole. Ogni giorno gli ascensori si bloccano, file impazienti in attesa che riprendano a funzionare. Ogni giorno si commenta tristi l’abbandono che l’amministrazione Parcaroli ha deciso per uno dei posti più belli di Macerata la galleria pedonale Centro storico, un’opera d’arte lasciata senza cura». Nella galleria, infatti, dal 2018 risplende l’opera dell’artista maceratese Morden Gore, ma negli anni non sono mancate scritte e danneggiamenti pure sul murales che, per essere restaurato, avrebbe bisogno dell’autore.

«Fa riflettere - aggiunge Monteverde - quella scritta sui muri delle ripide scale che portano al centro (l’alternativa agli ascensori bloccati): “Non capisci ed io non ho più voglia di spiegarti”». Una chiara allusione della consigliera a tutte le volte che ha portato il tema all’attenzione dell’amministrazione comunale. Ma quello della galleria pedonale che sbocca su via Crescimbeni non è l’unico luogo dove si ritrovano gli stessi problemi: sporco, pavimentazioni danneggiate, infiltrazioni, scritte e graffiti che si aggiungono poi - in alcuni casi - alla mancanza di scivoli per disabili e per le mamme con carrozzine e passeggini. Situazioni che spingono così i pedoni a non usarli e a dover attraversare le strade a raso. Dalla galleria pedonale che dall’ex Park sì porta in via Crescimbeni, ai passaggi di viale Trieste e di corso Cavour, la situazione è sempre la stessa. 

Non si sottraggono neppure i sottopassaggi pedonali della zona di Fontescodella, da anni in stato di abbandono, divenuti anche rifugio per sbandati e luogo di spaccio. Per alcuni di questi sono in programma interventi: proprio per Fontescodella - il progetto rientra nella riqualificazione finanziata dal Pinqua -. C’è poi il progetto dei passaggi di corso Cavour e piazza Garibaldi dove grazie agli 850mila euro di fondi si provvederà a superare le barriere architettoniche del passaggio pedonale che collega corso Cavour con piazza Annessione, via Trento ed i giardini Diaz.

Rinnovato da poco invece il sottopasso di Porta Montana per il quale ora la speranza è che gli utenti lo mantengano come è stato inaugurato. Resta infatti il problema della mancanza di attenzione da parte degli utenti: se da un lato l’amministrazione dovrà prendere in mano la situazione per ripristinare le situazioni più critiche, dall’altro rimane il problema della cura e del rispetto da parte degli utenti che, molto spesso, vengono meno. «Dopo più richieste fatte da noi in consiglio comunale, finalmente si erano decisi ad aggiustare la scritta “Centro storico”. Ma hanno lasciato tutto il resto sporco e nel degrado. Ho immaginato che fosse l’inizio di un percorso, ho lasciato passare un po’ di tempo, invece non è stato così».

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