MACERATA - Scarpata a fuoco in via Cioci. Le fiamme, alte quattro metri, bruciano alberi e canneti. E spinte dal vento arrivano a lambire le abitazioni. Ore di paura quelle vissute ieri a Macerata, per il rogo choc divampato intorno alle 13.30. Le lingue di fuoco si sono alzate lungo la ferrovia che si trova in via Cioci e nella zona di Fontescodella.
A lanciare l’allarme ai pompieri di Macerata sono stati alcuni residenti delle villette a schiera, che hanno prima visto una colonna di fumo e poi le fiamme. «Erano alte quattro metri, facevano paura», ha raccontato un abitante della zona. «Alimentato dal vento, l’incendio si è sviluppato in pochissimo tempo», ha aggiunto.
Immediato l’arrivo sul posto di tre squadre dei vigili del fuoco che si sono subito messe a lavoro per spegnere l’incendio ed evitare che le fiamme potessero arrivare alle case. Sull’altro fronte i pompieri hanno messo in sicurezza l’area della linea ferroviaria. In un primo momento, tra l’apprensione e la paura dei residenti, si è temuto il peggio dato che l’incendio stava lambendo alcune abitazioni ed era arrivato fino al muretto di alcune di queste. È stato quindi richiesto anche l’intervento dell’elicottero che dalle 14.30 circa ha iniziato a gettare acqua effettuando diversi sorvoli.
Sul posto anche i carabinieri di Macerata e la polizia locale, che hanno presidiato gli accessi limitrofi a via Cioci per evitare il passaggio degli automobilisti durante le operazioni di spegnimento effettuate dagli uomini del 115. I pompieri hanno impiegato circa cinque ore per avere ragione delle fiamme e mettere in sicurezza l’area; successivamente si è proceduto con le operazioni di bonifica e di monitoraggio per evitare che qualche focolaio potesse riattivarsi. L’area è stata tenuta a lungo sotto controllo.
Ancora da chiarire quale sia stata la causa di quanto accaduto ieri nella zona di via Cioci. In corso gli accertamenti per stabilire se l’incendio sia accidentale o doloso. Un nuovo rogo dunque, l’ennesimo, ha interessato la provincia di Macerata. Le forze dell’ordine, come da prassi, effettueranno tutti gli accertamenti del caso, visionando anche le telecamere di videosorveglianza e raccogliendo testimonianze. Resta dunque da seguire l’evolversi dell’attività investigativa.