MACERATA - Una condanna al pagamento di ventimila euro a beneficio di un dipendente impiegato alla cassa ospedaliera in mansioni superiori alla sua qualifica, la proroga di diverse decine di contratti provvisori in scadenza, l’evidenza dell’impossibilità di definire utilmente e in tempi brevi le procedure concorsuali per colmare le carenze di organico.
Il giudice del lavoro del tribunale di Macerata ha accolto il ricorso di un impiegato per gli anni dal 2012 al 2018 e ha condannato l’Asur a pagare ventimila euro, cinquemila dei quali per le spese legali.
Altri ruoli vacanti: «Sono inoltre presenti 7 posti vacanti nel profilo professionale di Ostetrica Cat. D, profilo con riferimento al quale, è stato indetto, con determina del 29/11/2019, il concorso pubblico unificato allo stato non ancora espletato. Non è possibile attingere ulteriormente alla graduatoria di mobilità esterna». Posti vacanti nel profilo professionale di Dirigente Medico di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza. «Rilevata la temporanea difficoltà - si legge nell’atto Asur - nel reperire personale derivante dalla mancata disponibilità di graduatorie di concorso cui attingere, è necessario disporre la proroga dei contratti a tempo determinato». Stessa decisione per gli Oss. Una cinquantina i contratti di lavoro che sono stati prorogati per alcuni mesi.