Macerata, documenti dei clienti "in
pegno" e coca negli ovetti; arrestato

Macerata, documenti dei clienti "in pegno" e coca negli ovetti; arrestato
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Mercoledì 28 Marzo 2018, 10:52
MACERATA - Emergenza spaccio a Macerata, continuano senza sosta i controlli della polizia. Ieri mattina gli agenti della Squadra mobile hanno fatto scattare le manette ai polsi di quello che viene considerato un pericoloso spacciatore. Si tratta di un 31enne albanese, residente in città. I servizi effettuati negli ultimi giorni avevano permesso di accertare che l’uomo spacciava cocaina a molti consumatori della zona, alcuni dei quali conosciuti dalla polizia.
Dalla ricostruzione del modus operandi, gli investigatori avevano scoperto che l’uomo utilizzava un sistema oramai collaudato. Usava un’utenza telefonica fittizia e dalla sua abitazione manteneva i contatti con i clienti. Poi, attraverso le scale interne del palazzo in cui abita, in zona Convitto, raggiungeva i suoi clienti nella zona retrostante i garage venivano cedute le dosi di polvere bianca.
Dopo aver rintracciato l’uomo fuori dalla propria abitazione, lo hanno perquisito e successivamente hanno passato al setaccio anche la casa, dove abita insieme alla moglie. Nel corso delle operazioni, ben nascosti all’interno dell’appartamento, rinvenuti due contenitori in plastica di colore giallo (come quelli delle sorprese degli ovetti di Pasqua), all’interno dei quali erano contenute complessivamente 17 palline di cocaina per un peso totale di oltre 20 grammi pronte ad essere spacciate. Inoltre, nascosta in più parti dell’armadio della camera da letto, trovata la somma di oltre 1000 euro (ritenuta provento dell’attività di spaccio) e della sostanza da taglio.In cantina, nascoste tra rifiuti di vario genere, sono state rinvenute tre buste sottovuoto contenenti 20 grammi di cocaina, ancora da tagliare e immettere sul mercato maceratese. Nella stessa zona sono stati rinvenuti un bilancino di precisione funzionante e ancora intriso di cocaina, nonché i documenti di alcuni tossicodipendenti della zona - uno dei quali tuttora rinchiuso nel carcere di Montacuto -, che l’uomo aveva sottratto ai clienti in attesa del pagamento della droga.
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