MACERATA - Hanno ripreso a pieno ritmo i lavori per la realizzazione del sistema di mobilità sostenibile ciclabile nelle vallate del Chienti e del Potenza che interessa ben 16 Comuni del territorio Maceratese e Anconetano, ovvero Camerino, Castelraimondo, Cerreto d’Esi, Corridonia, Esanatoglia, Fabriano, Macerata, Matelica, Mogliano Petriolo, Pollenza, San Severino Marche, Sarnano, Tolentino, Treia e Urbisaglia.
Dopo le ferie estive, i cantieri sono ripartiti in questi giorni e il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi, annuncia che «la tabella di marcia non ha al momento alcun ritardo: entro l’anno l’intera infrastruttura sarà pronta e accessibile». Ma i lavori in dirittura d’arrivo spingono il presidente a capo dell’ente capofila del progetto, a fare una riflessione più ampia sul servizio. «Bene l’investimento e i lavori che hanno interessato zone troppo spesso rimaste escluse dalle manutenzioni, ma ora bisogna lavorare per far sì che questa opera non rimanga una cattedrale nel deserto. La mia intenzione è di coinvolgere la Regione affinché preveda l’utilizzo dei fondi del ribasso d’asta per informatizzare la ciclovia. Questa opera deve essere vista ad ampio raggio: non solo per i 16 Comuni coinvolti, ma per l’intero territorio. È bene che tutti i visitatori che arrivano da fuori provincia o regione sappiano della possibilità di usufruire della ciclovia per attraversare i territori. L’infrastruttura, infatti, permette di collegare le due vallate al di là dei soli 16 Comuni. Ora più che mai bisogna fare rete e credere in un progetto che deve restituire a questi posti il grande investimento fatto». Così Cicconi parla di proposte concrete da fare in ambito regionale. «Sono tanti i portali che la Regione utilizza per promuovere il territorio. La nuova ciclovia deve essere inserita in tutti i siti e nelle app a disposizione dei fruitori. Non basta la cartellonistica. La ciclovia deve essere promossa al pari delle bellezze da visitare nelle Marche, poiché rappresenta uno dei modi per farlo». L’Unione Montana Potenza Esino e Musone ha curato,, tramite il proprio ufficio Tecnico, la progettazione dell’opera e ora sta seguendo anche la realizzazione.
Si tratta di un’opera pubblica da cinque milioni di euro che viene realizzata con il concorso di risorse dell’Unione Europea, dello Stato Italiano e della Regione Marche, a valere sui fondi Por-Fesr Marche 2014-2020 Asse 8. È un modo per incentivare i trasporti urbani puliti e la cosiddetta mobilità dolce con la riduzione di emissioni di Co2.