Macerata, chiesa delle Vergini
via al salvataggio dei capolavori

Il recupero del Tintoretto alla chiesa delle Vergini
Il recupero del Tintoretto alla chiesa delle Vergini
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Sabato 7 Gennaio 2017, 11:25
MACERATA Con la messa in sicurezza della chiesa delle Vergini danneggiata dal terremoto parte l’operazione di salvataggio delle opere d’arte custodite all’interno. Nei giorni immediatamente dopo le scosse di terremoto più forti fu spostato il capolavoro del Tintoretto e messo al sicuro a palazzo Buonaccorsi, ma tutte le altre opere sono state semplicemente spostate in un deposito e devono trovare ancora una collocazione. La preoccupazione attuale si concentra sullo stato di conservazione. Gli effetti del sisma e una collocazione inadeguata rischiano di causare danni notevoli col rischio di perdere un patrimonio artistico notevole, per questa ragione il Comune sta pensando a un a soluzione per la loro conservazione e soprattutto per la valorizzazione. 
Un’ipotesi è stata adombrata l’altro ieri dall’assessore alla cultura Stefania Monteverde. «Vogliamo esporre con una mostra a primavera le opere del Santuario di Santa Maria delle Vergini al Palazzo Buonaccorsi per dare visibilità alla ricchezza del patrimonio lì conservato e tenere viva la memoria e l’attenzione su un gioiello da riportare presto al suo splendore e alla sua funzione».
Le opere d’arte che debbono ancora essere recuperate con un intervento più impegnativo sono l’affresco La Madonna delle Vergini di Lorenzo Pittori del 1533, la Fuga in Egitto di Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino del 1640, posta in alto nella Cappella di Santa Maria delle Vergini, l’ Estasi di San Filippo, opera di Giuseppe Marchesi detto Sansone, e la pala dell’altare maggiore, le Nozze di Cana e cena del Signore con gli Apostoli, dei fratelli Vincenzo e Cesare Conti del 1595. 
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