Blitz della Finanza, sequestrati 830mila fuochi d'artificio: 7 persone denunciate nel Maceratese. Bengala e "fontane" ammassate in maniera illegale

Blitz della Finanza, sequestrati 830mila fuochi d'artificio: 7 persone denunciate nel Maceratese. Bengala e "fontane" ammassate in maniera illegale
Blitz della Finanza, sequestrati 830mila fuochi d'artificio: 7 persone denunciate nel Maceratese. Bengala e "fontane" ammassate in maniera illegale
di Maria Teresa Bianciardi
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Giovedì 22 Dicembre 2022, 11:08 - Ultimo aggiornamento: 23 Dicembre, 07:50

MACERATA - Sarà un San Silvestro con 830mila botti in meno: quelli sequestrati dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata a contrasto degli illeciti in materia di articoli pirotecnici. Ma anche con 7 denunce in più, ovvero cinque titolari delle imprese controllate e due dipendenti. I fuochi d’artificio, in gran parte appartenenti alle categorie “F1 e F2”, tra cui spiccavano bengala, fontane, batterie pirotecniche, non potevano essere custoditi con le modalità riscontrate, visto che la disciplina di settore regola in maniera puntuale e stringente le cautele da adottare per il deposito.

Controlli della Finanza, 830mila fuochi d'artificio sequestrati: 7 denunce


Nel corso dei controlli, i Finanzieri hanno, inoltre, appurato che una delle ditte interessate poneva in vendita specifico materiale pirotecnico sebbene priva della prescritta licenza prefettizia.
Al termine delle operazioni, le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro di oltre 830.000 pezzi, per un totale di circa 1,8 tonnellate di fuochi d’artificio, e alla denuncia alla locale Autorità Giudiziaria dei cinque titolari delle imprese controllate e di altri due soggetti facenti capo alle stesse, per il reato di illegale detenzione di materiale esplodente.
Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati alla ricostruzione dei flussi di denaro movimentati al fine di verificare la posizione dei responsabili dal punto di vista fiscale.


Gli uomini del Nucleo Pef di Macerata hanno effettuato, in distinti momenti, controlli nei confronti di diversi operatori commerciali, riscontrando per cinque di essi, operanti nelle zone interne del maceratese e sulla costa, gestiti da cittadini di nazionalità cinese, modalità non idonee di stoccaggio di numerosi fuochi d’artificio, rinvenuti nei luoghi di esercizio dell’attività nonché presso magazzini e depositi nella disponibilità dei medesimi operatori, in assenza di idonee precauzioni.

Si trovavano ammassati alla rinfusa, unitamente ad altro materiale.


Nel corso dei controlli, i finanzieri hanno  appurato che una delle ditte interessate poneva in vendita specifico materiale pirotecnico sebbene priva della prescritta licenza prefettizia.

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