Autobomba alla Clementoni
Aperto il processo contro Dafinu

Autobomba alla Clementoni Aperto il processo contro Dafinu
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Mercoledì 24 Settembre 2014, 21:02 - Ultimo aggiornamento: 25 Settembre, 18:08

ANCONA - Si aperto alla Corte d'Assise di Macerata (presidente il giudice Claudio Bonifazi) il processo contro Nini Dafinu, il romeno di 44 anni, accusato di aver tentato una strage all'interno della fabbrica di giocattoli Clementoni a Fontenoce di Recanati il 27 giugno 2013. Dafinu, ex dipendente dell'azienda, era entrato in un magazzino dello stabilimento con la sua auto, una Matiz Daewoo, stipata con otto cariche di liquido infiammabile e sei bombole di gas e aveva innescato un incendio che avrebbe dovuto far esplodere il mezzo.

Un attentato sventato da due operai, Fabio Meriggi e Simone Lampa, che con sprezzo del pericolo avevano spento le fiamme, evitando una strage. Dafinu, in fuga dalla Clementoni, aveva minacciato la maestra di un asilo vicino puntandole un coltello alla gola per farsi dare le chiavi dell'automobile della donna, e spuzzandole sul volto dello spray urticante.

L'uomo era stato poi rintracciato dalla polizia ad Ancona 24 ore dopo l'attentato e arrestato. In apertura del processo il difensore, avv. Damiano De Minicis, ha chiesto una perizia psichiatrica, che però è stata respinta dalla Corte perchè durante la detenzione in carcere non era emerso alcun disturbo mentale nè una pregressa patologia. L'udienza è stata rinviata al primo ottobre quando il pm Luigi Ortenzi interrogherà otto testimoni dell'accusa. De Minicis intende presentare in seguito una nuova e più circostanziata richiesta di perizia psichiatrica. La Clementoni si è costituita parte civile.

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