Esplosione a Milano, c'è un indagato
I familiari delle vittime: «Non siamo sorpresi»

Esplosione a Milano, c'è un indagato I familiari delle vittime: «Non siamo sorpresi»
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Venerdì 24 Giugno 2016, 18:16

MACERATA - A Morrovalle e Monte San Giusto, le due cittadine del Maceratese di cui erano originari i fidanzati morti nell'esplosione di Milano, Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi, non ha destato troppa sorpresa la notizia che Giuseppe Pellicanò, il marito della donna rimasta uccisa tragicamente nella stessa circostanza, sia stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di strage.
 

 


«L'ipotesi di una manomissione dell'impianto del gas - dice una parente di Chiara -, era già stata avanzata. Se ne era poi avuta conferma quando si è appreso che il contatore del gas di quell'appartamento aveva segnalato un improvviso picco di consumi». «Comunque - aggiunge la donna - i genitori di Chiara e Riccardo si sono affidati ad un bravo avvocato e a noi non resta che attendere l'esito delle indagini. Ma il dolore non si cancella...». 
 


Il sindaco di Monte San Giusto, Andrea Gentili, afferma di essere rimasto «senza parole. Significa che siamo di fronte ad una tragedia nella tragedia, un gesto inconsulto che ha provocato tre morti. Se dietro l'esplosione c'è un atto volontario, allora tutto diventa molto più grave». L'avv. Danilo Bompadre, è il legale al quale si sono affidati i familiari dei due fidanzati. Entro lunedì dovrà indicare il nome di un perito di parte, probabilmente un docente del Politecnico. «Bisognerà accertare la conformità dell'impianto del gas, l'usura, una eventuale manomissione, la natura delle impronte repertate ecc. Dobbiamo capire se siamo di fronte ad un'ipotesi dolosa o colposa».

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