Finto corriere, la truffa va a segno a Civitanova. Nel mirino una coppia di anziani

Finto corriere, la truffa va a segno. Nel mirino una coppia di anziani. Foto generica
Finto corriere, la truffa va a segno. Nel mirino una coppia di anziani. Foto generica
di Chiara Marinelli
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Venerdì 22 Settembre 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 08:10
CIVITANOVA Si finge il nipote e chiede al telefono ai nonni i soldi per saldare l’acquisto di un computer. Spillati più di due mila euro a due anziani civitanovesi. Ennesima truffa, questa volta andata a segno, ai danni di persone anziane avvenuta telefonicamente. È quanto è accaduto l’altro ieri, intorno all’ora di pranzo. 
A segnalare l’episodio, poi denunciato subito alle forze dell’ordine, è stata la figlia della coppia, con l’auspicio che quanto accaduto non si ripeta e per mettere in guardia chiunque.  



«Qualcuno ha telefonato ai miei genitori, spacciandosi per il nipote – ha raccontato la donna –. Mio padre ha gestito la telefonata. Dall’altro capo del telefono, la persona che si è finta il nipote ha raccontato che gli servivano subito dei soldi per saldare l’acquisto di un computer. Il truffatore gli ha poi passato un complice, che diceva di essere il direttore di una banca e che gli ha spiegato che senza quei soldi il nipote avrebbe perso il computer. Il truffatore – ha continuato - ha poi voluto tutti i contatti telefonici e, in questo modo, è riuscito a tenere occupati tutti i telefoni che erano in casa. Dopo un po’ si è presentato a casa un fantomatico corriere di fiducia, che ha ritirato i soldi in contati.

Una somma importante, più di due mila euro. Quando mia madre ha ripreso il telefono ha capito che quella non era la voce del nipote. Ma a quel punto la truffa era andata a segno» ha spiegato ancora la figlia delle due vittime. Troppo tardi quando i due anziani hanno capito di essere finiti nella trappola di un malintenzionato. Il complice, il finto corriere, se ne era già andato con i soldi. «Voglio raccontare quanto è accaduto ai miei genitori per mettere in guardia chiunque e fare in modo che quante più persone siano a conoscenza di questa truffa», ha concluso la donna, che ha anche sporto denuncia. Sono in corso le indagini per stanare i malviventi che si sono messi in azione. Qualche giorno prima, un episodio analogo è avvenuto a Recanati: in quella circostanza, però, i due anziani non ci sono cascati. 

Il precedente



I due recanatesi hanno ricevuto una telefonata da parte di un uomo che si è presentato come un carabiniere. Ha detto che la figlia della coppia, di cui ha riferito pure il nome, aveva avuto un incidente e c’era bisogno di soldi per sistemare la questione, senza problemi. Ma i due anziani, fortunatamente in questo caso, non sono cascati nel tranello del truffatore di turno e, dopo pochi minuti mentre era in corso ancora la chiamata, hanno riattaccato il telefono. Anche in provincia di Macerata si riaccende dunque l’emergenza truffe.

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