CIVITANOVA Qualcosa come 160 richieste edilizie relative a demolizioni e ampliamenti volumetrici dall’inizio dell’anno. E nessun posto macchina in più. Sono solo alcuni dei numeri snocciolati ieri mattina in un flash mob organizzato sotto il palazzo Comunale. Promotore, il Comitato Residenti Uniti per il Centro, che ha aperto una pagina Facebook e si sta organizzando come interlocutore per tanti cittadini, raccogliendo adesioni. Presa di mira la politica urbanistica dell’amministrazione comunale che, secondo i manifestanti, «renderà ancora più invivibile la città per i residenti, oppressi da traffico, smog e senza alcun parcheggio».
La mobilitazione
Ieri un’ottantina si sono assiepati sotto le logge di palazzo Sforza, con cartelloni e fischietti, a partire dalle 10.
Il riferimento è alle professioni del sindaco Ciarapica e del presidente del consiglio comunale (ed ex assessore all’urbanistica) Fausto Troiani. «Qui viviamo e qui vogliamo restare – grida al megafono Andrea Mira, altro promotore del comitato – non vogliamo essere sfrattati dalle nostre case di proprietà. Non si può abitare a Civitanova e poi dover parcheggiare a Porto Sant’Elpidio». Infine le parole di Andrea Mazzaferro. «Non abbiamo nulla contro chi ristruttura i propri edifici – dice – ma quello che manca è un piano per uno sviluppo sostenibile della città. Invece la viabilità è quella di 30 anni fa e non c’è un piano parcheggi. Applicano un “piano irregolatore”. Quel che è peggio, è che non siamo ascoltati: nessuna risposta alle nostre Pec dal sindaco, ci ha sempre negato un incontro. Eppure abbiamo anche proposte, non solo richieste».