Civitanova, racconto choc di un papà
«Sono stato picchiato dai buttafuori»

I carabinieri
I carabinieri
di Chiara Marinelli
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Martedì 17 Gennaio 2017, 11:51 - Ultimo aggiornamento: 19:09
CIVITANOVA - «Sono stato picchiato dai buttafuori». È quello che un uomo di 43 anni, residente a Civitanova e padre di due bambine, ha riferito dopo aver trascorso una serata in discoteca. Saranno i carabinieri della Compagnia di Civitanova, ai quali è stato denunciato l’episodio, a chiarire i contorni della vicenda. A raccontare quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica è la moglie quarantenne dell’uomo, che quella sera si trovava con lui. Insieme a loro c’era anche una coppia di amici, con i quali i due coniugi si erano concessi una serata all’insegna del divertimento. Tutto pensavano fuorché quella uscita finisse, per il quarantatreenne, con trenta giorni di prognosi e un ematoma alla testa. «Siamo usciti sabato sera e abbiamo scelto di trascorrere la serata in discoteca – ha raccontato la donna quarantenne –. Premetto che non siamo degli habitué, ma è solo la seconda volta che ci andavamo. Intorno alle 3.30 siamo andati nella sala fumatori, che era strapiena. Fino a lì era andato tutto bene. Mentre stavamo fumando, una persona – soltanto dopo ho capito che si trattava di un buttafuori, perché lì per lì non me ne ero accorta – ci ha cominciato a spingere. Mio marito, a quel punto, gli ha detto di non spingere e lui gli ha risposto “stai zitto” e un appellativo che non ripeto. Si sono spintonati e il buttafuori, ad un certo punto, lo ha preso per il colletto e lo ha trascinato sul retro. Fuori dal locale ne è venuto un altro. Io sono corsa dietro a loro, urlando “fermi, che fate?”. Mio marito aveva il labbro spaccato e gli usciva il sangue dal naso. Siamo entrati in un bar vicino e in bagno gli ho asciugato il sangue». Da qui, la decisione di tornarsene immediatamente a casa. Questa, ovviamente, è la versione della coppia, tutta da verificare da parte dei carabinieri.
«I nostri amici, che pensavano di trovarci nella sala fumatori, ci cercavano – ha continuato la moglie del quarantenne ferito –. Mentre ce ne andavamo, siamo stati circondati da altri buttafuori, in tutto ne erano cinque o sei. Mio marito, che poi è alto un metro e novanta, è stato fatto cadere a terra. Ha riportato una frattura alla caviglia. Io ho avuto una crisi di pianto, ho provato anche a difenderlo con la mia borsa. Poi un mio amico ha chiamato le forze dell’ordine».
Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di polizia e una pattuglia di carabinieri, che ora stanno indagando su quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica e stanno cercando di fare chiarezza. «È stata la polizia, poi, a chiamare il 118 – ha continuato la donna – e mio marito è andato all’ospedale a bordo dell’ambulanza. Stamattina (ieri per chi legge, ndr) siamo tornati di nuovo al pronto soccorso, poi siamo andati dai carabinieri per fare denuncia. Sabato sera sono venuti anche loro qui all’ospedale. A mio marito i medici hanno dato trenta giorni di prognosi. Ha un piccolo ematoma alla testa e la caviglia rotta. Speriamo che il sangue si riassorba senza conseguenze, ha un altro esame ancora da fare». Come si diceva, su quanto accaduto fuori dal locale, nella notte tra sabato e domenica, stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Civitanova. Toccherà a loro verificare l’attendibilità della versione denunciata dall’uomo rimasto ferito e da sua moglie.
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