Civitanova, choc per Brengola
avvocato e politico morto suicida

Vincenzo Brengola
Vincenzo Brengola
di Sonia Amaolo e Emanuele Pagnanini
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Martedì 11 Ottobre 2016, 08:05 - Ultimo aggiornamento: 18:45
CIVITANOVA - Un avvocato di 48 anni molto conosciuto sia nel Maceratese che nel Fermano, Vincenzo Brengola, originario di Civitanova, si è impiccato ieri nella sua abitazione di via Ferrara a Porto Sant’Elpidio. La scoperta choc è stata fatta all’ora di pranzo. Brengola era noto anche per il suo impegno politico, visto che negli anni ha rivestito incarichi anche di peso nel centrodestra, e per l’impegno nel mondo della giustizia sia da avvocato che da giudice onorario. 
Dopo la separazione dalla sua compagna, l’uomo era tornato a vivere in casa con la madre a Porto Sant’Elpidio. In quello stesso villino vivono altri familiari tra cui la donna delle pulizie originaria dell’Argentina, con la figlia. È stata la donna ad accorgersi del cadavere dell’uomo ed allertare il fratello, quindi è partita la segnalazione ai carabinieri. Non si conoscono le ragioni che hanno portato l’avvocato a farla finita, quale meccanismo sia scattato nella sua mente per convincerlo che la vita non valesse più la pena di essere vissuta. Quello che questa decisione lascia è lo strazio inconsolabile dei familiari. Il corpo esanime è stato scoperto intorno a mezzogiorno, in pochi minuti sono arrivate a sirene spiegate l’automedica del 118 e l’ambulanza della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio.
Il medico e i volontari della pubblica assistenza sono rimasti a lungo a casa dell’avvocato, ma non è stato possibile fare niente, salvo constatare il decesso. I carabinieri di Porto Sant’Elpidio sono intervenuti sul posto e sono rimasti in quella villetta per oltre un’ora, hanno raccolto la testimonianza della donna delle pulizie e hanno cercato di trovare quanti più elementi utili a ricostruire tutta la vicenda. Il cadavere dell’avvocato, al termine del sopralluogo, è stato trasportato all’obitorio di Fermo per essere sottoposto alla ricognizione cadaverica che dovrà confermare il suicidio e individuare il più precisamente possibile l’ora del decesso. 
La morte dell’avvocato civitanovese Vincenzo Brengola ha colto di sorpresa amici e colleghi. Una famiglia molto nota sia a Porto Sant’Elpidio che a Sant’Elpidio a Mare e Civitanova ma anche nel resto delle due province. Era avvocato anche il papà Giacinto, deceduto tre anni fa all’età di 88 anni. Per anni hanno portato avanti insieme l’attività nello studio di viale Vittorio Veneto. Civitanovese doc, anche se ora risiedeva a Porto Sant’Elpidio. 
Vincenzo è stato impegnato anche nel mondo politico, prima in An e poi in Fli. Senso civico ed ideali politici che ha condiviso, insieme alla professione, con Luisella Cellini, ieri molto provata dalla terribile notizia. «Conosco Vincenzo molto bene, sia in ambito professionale che familiare. Siamo stati insieme in Alleanza Nazionale e poi in Fli. Mi ha sostenuto, condividendo il progetto, durante la mia candidatura a sindaco nelle ultime elezioni comunali. Una bella avventura. Abbiamo condiviso insieme un sogno che era dedicato ai nostri figli, ai nostri nipoti, alle future generazioni. Proprio insieme a mia figlia si è speso tantissimo. Una persona di grande educazione e rispetto, e anche di grande sensibilità. É veramente un brutto giorno. Sono molto addolorata soprattutto perché non mi sono accorta di nulla. Ancora non me ne capacito. Sono molto provata». Vincenzo Brengola è stato anche candidato nella lista di Futuro e Libertà nelle elezioni provinciali del 2011 a sostegno di Franco Capponi. 
Giorno di lutto anche all’Ordine degli avvocati di Macerata (di cui ha fatto parte il papà Giacinto). Proprio nel pomeriggio era in corso una riunione e la ferale notizie è arrivata come un fulmine a ciel sereno durante l’assemblea. Sconcertati tutti i suoi colleghi. Vincenzo Brengola nella sua professione aveva avuto già importanti riconoscimenti, come ricorda il presidente dell’Ordine, Massimiliano Stefano Ghio. «È stato giudice onorario presso il Tribunale di Camerino – ha detto – sicuramente un incarico di grande rilievo per un giovane avvocato. Ha portato avanti con competenza la tradizione di famiglia. Vincenzo è stato un buon avvocato, un professionista serio. C’è tanta amarezza tra tutti gli avvocati del Foro». Per quanto riguarda la militanza politica di Vincenzo Brengola, Ghio (che è stato consigliere comunale del Pd a Civitanova) non ha avuto modo di confrontarsi con il collega. «Quello che posso dire – aggiunge – è che aveva una maturità tale da apprezzare le persone al di là del loro orientamento politico. Non si faceva condizionare. Siamo tutti costernati».
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