CIVITANOVA - Sgomento in città per la morte di Safi Fourat, il bambino di due anni caduto dal balcone del quarto piano di una palazzina di via Verga il 28 ottobre scorso e morto in ospedale dopo un mese di agonia. In tanti si erano stretti attorno alla famiglia - residente a Porto Sant’Elpidio - con la speranza che un miracolo potesse strappare il piccolo dalla morte.
Per un mese il bambino, di origini tunisine, è stato ricoverato all’ospedale Salesi di Ancona, nel reparto di Rianimazione, ma i traumi riportati erano troppo gravi e si è spento esattamente un mese dopo il terribile incidente.
Cosa hanno detto i familiari
Secondo la ricostruzione dei familiari, stava giocando in casa quando improvvisamente era riuscito ad andare nel terrazzo grazie a una portafinestra lasciata socchiusa. Una volta fuori, scavalcata la ringhiera, era precipitato nel vuoto. Il pm Barbieri, che indaga per omicidio colposo, ha disposto l’autopsia. L’esame è stato eseguito dal medico legale Roberto Scendoni. Indagati i genitori del bambino e i due parenti che quella sera ospitavano la famiglia. Un atto dovuto, per consentire loro di partecipare all’autopsia con un consulente