Cingoli, rapina in una gioielleria
Il processo a 18 anni dal colpo
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Giovedì 30 Giugno 2016, 10:35
CINGOLI - Nel 2010 viene accusato di una rapina in gioielleria compiuta nel 1998. Viene rinviato a giudizio, processato davanti a un tribunale, poi il giorno della discussione i giudici rinviano gli atti al Pm perché il fatto era diverso da come descritto nel capo d'imputazione. Il fascicolo viene riaperto e successivamente chiuso con una nuova contestazione, non più rapina e rapina impropria, ma tentata rapina e rapina. È un vero “cold case” quello che ieri è finito nuovamente all'attenzione del Gup di Macerata. Imputato A.A., 42 anni di Jesi. L'uomo, difeso dall'avvocato Franco Argentati, è stato rinviato a giudizio. Il processo si aprirà nuovamente davanti al collegio il prossimo 24 gennaio. La gioielliera, Melissa Beni, è parte civile con l'avvocato Sara Scalpelli. La rapina, che aveva fruttato circa 50.000 euro, era stata compiuta alle primissime ore del mattino del 23 dicembre del 1998. Solo nel 2010 però, dalle impronte palmari i carabinieri risalirono al quarantaduenne.
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