Camerino, multe contestate
Insulti e minacce a due vigilesse

Due vigilesse
Due vigilesse
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Martedì 5 Aprile 2016, 05:32
CAMERINO - Insultano e minacciano due vigilesse che gli stanno facendo la multa, ora le risarciscono per le offese subite con seicento euro, per chiudere definitivamente il procedimento giudiziario ed estinguere il reato. E’ accaduto a Camerino esattamente nell’aprile di due anni fa. Due donne, tuttora in servizio presso la polizia municipale di Camerino, erano in servizio di controllo in città e contestano un’infrazione al codice della strada a due automobilisti. I due però non la prendono bene e partono insulti all’indirizzo delle due vigilesse.

Il comandante della polizia municipale, Andrea Isidori, diversi giorni dopo l’episodio invia un rapporto alla Procura di Macerata, in cui espone i fatti ed un uomo di Roma, insieme ad una signora di Vercurago (Lecco) finiscono indagati per i reati di oltraggio a pubblico ufficiale, minaccia ed ingiuria, di recente depenalizzato.

L’avvocato difensore dei due automobilisti qualche tempo fa ha avanzato la possibilità di risarcire il danno causato dall’oltraggio alle due agenti, in modo da poter riparare alle offese.

La giunta comunale ha approvato definitivamente la transazione, dopo che le due donne hanno manifestato verbalmente il loro assenso a chiudere definitivamente questo brutto episodio. Il romano verserà 400 euro, la donna 200 euro, come somme a titolo di risarcimento del danno, il reato commesso sarà considerato estinto. Con la recente riforma, alcuni reati del codice penale, tra cui l’ingiuria, lo scorso gennaio sono stati depenalizzati, rendendo possibile il solo risarcimento civile, senza la prosecuzione in sede penale.
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