Camerino, in crisi economica a causa
dei danni del terremoto: si uccide

CAMERINO - Dramma a Camerino. Si uccide a 31 anni Adriano Pieretti, commerciante residente a Camerino ma originario di Osimo. Si è tolto la vita impiccandosi in casa.  Era titolare dell'edicola davanti alle scuole della città ducale. Scuole che sono rimaste chiuse a causa del sisma dello scorso 24 agosto e questo ha causato un calo delle vendite. E anche il negozio di estetista in cui lavora la fidanzata (i due erano conviventi) dal 24 agosto è chiuso sempre a causa del sisma. Pieretti due giorni fa ha sfogato su Facebook tutta la sua rabbia alla notizia dell'esclusione di Camerino dal cratere sismico.  La sua rivendita, più esattamente una cartolibreria, era davanti alle scuole. Chiuse dal giorno del terremoto e gli studenti - 470 tra elementari e medie - trasferiti altrove, in plessi antisismici messi a disposizione dalla Provincia. Un danno mica da poco per il commerciante. “Che dire… ho la ragazza che dal 24 agosto non lavora, per il negozio distrutto, con un mutuo dietro .- aveva scritto -, e sti pagliacci ci hanno messo fuori….è proprio un’Italia di merda….” l'ultimo sfogo su Facebook. Due giorni dopo si è tolto la vita. 

La notizia ha sconvolto due città. E ha riaperto il dibattito sul decreto del governo sugli aiuti alla ricostruzione post-sisma. 

A Camerino sono arrivati i familiari del giovane, trasportato alla camera mortuaria della città ducale. Il dolore della mamma e del fratello. 

I funerali dovrebbero tenersi sabato alle 10 nella chiesa di San Marco a Osimo. 

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