“Nei giorni scorsi mi trovavo lungo il corso con l'intenzione di andare a pregare davanti alla Beata, quando nei pressi del negozio di alimentari ho iniziato a sentire un fortissimo profumo - racconta la signora - più andavo avanti, più diventava sempre più forte. Mi sono girata per capire da quale parte venisse, una volta c’era un negozio di fiori ora chiuso, e guardando in alto su alcune terrazze ho visto solo gerani. Allora mi è venuto in mente che potesse trattarsi di profumo di tigli, ma in quella zona non ce ne sono”.
La signora continua a camminare sino alla fine del corso, quando all'improvviso - è il suo racconto - l’odore cessa: “Alla fine del corso non sentivo più nulla, sono entrata in chiesa e mi sono messa a pregare - continua la sessantenne - a un certo punto ho notato che la parte finale, della parte destra del velo della Beata si era spostato leggermente come mosso da un vento leggero. Ho pensato di avere qualche problema, ma poi si è spostata altre due volte, come se ci fosse del vento. Ho pensato: allora è vero e sono uscita dalla chiesa spaventata”. La signora ha reso noto l’accaduto ad alcune autorità religiose locali e a un sacerdote di Matelica.
"Non voglio clamore per questo non rendo pubblicamente noto il mio nome - spiega la donna - tuttora non capisco perchè questo sia avvenuto, perché proprio a me, sono ancora incredula se ci penso”. Da documenti storici, in un opuscolo del 1811 si parla di un caso di fortissimo profumo emesso dalla Beata e anche in uno scritto del 1768.
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