Il primo cittadino spiega che «da un punto di vista tecnico abbiamo solo sostituito i due vecchi box, ormai obsoleti, con un sistema di ultima generazione che consente di controllare la velocità nei due sensi di marcia. Il palo rileva sia verso Macerata che Porto Recanati. Abbiamo installato tutta la segnaletica richiesta a partire da un chilometro prima dell’autovelox fino ad arrivare in prossimità del sistema. Inoltre abbiamo condiviso sui social e sulla stampa l’attivazione, dal momento che la macchina era stata in prova per una decina di giorni senza i verbali agli automobilisti». Anche il sindaco evidenzia comunque che, rispetto ai box precedenti, ultimamente il numero di multe è aumentato, ma tiene a chiarire l’assoluta trasparenza del controllo: «La rilevazione avviene dove si trova il palo con il segnale che raffigura il cappello del vigile urbano.
Le casse
Infine la replica a chi accusa il Comune di voler far cassa piuttosto che pensare alla sicurezza degli automobilisti: «È un’accusa fatta ai Comuni di tutta Italia. Intanto ricordo che metà delle entrate vanno all’ente proprietario della strada e non al Comune. Poi gli introiti vengono comunque utilizzati per la sicurezza stradale. Vorrei fare anche una considerazione sulla strada Regina, da sempre molto pericolosa, in passato teatro di incidenti mortali. Da quando c’è il limite per tutto il percorso e ci sono alcuni autovelox sono stati scongiurati diversi incidenti gravi».