Recanati, nuovo autovelox a Romitelli non ben segnalato? Il sindaco Bravi replica: «Tutto come da normativa. Ci sono i cartelli»

Recanati, nuovo autovelox a Romitelli non ben segnalato? Il sindaco Bravi replica
Recanati, nuovo autovelox a Romitelli non ben segnalato? Il sindaco Bravi replica
di Giulia Sancricca
2 Minuti di Lettura
Martedì 5 Settembre 2023, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 13:40
RECANATI «Il nuovo autovelox a Romitelli? Tutto fatto secondo la normativa». Risponde alle perplessità sollevate da un residente di Montecassiano e da altri automobilisti il sindaco di Recanati Antonio Bravi che interviene in merito al nuovo autovelox bidirezionale in funzione da aprile scorso lungo la Regina, in sostituzione dei precedenti box per rilevare la velocità. C’è infatti chi sostiene che non sia ben segnalato, sollevando dubbi pure riguardo la distanza di rilevamento.  

Il primo cittadino spiega che «da un punto di vista tecnico abbiamo solo sostituito i due vecchi box, ormai obsoleti, con un sistema di ultima generazione che consente di controllare la velocità nei due sensi di marcia. Il palo rileva sia verso Macerata che Porto Recanati. Abbiamo installato tutta la segnaletica richiesta a partire da un chilometro prima dell’autovelox fino ad arrivare in prossimità del sistema. Inoltre abbiamo condiviso sui social e sulla stampa l’attivazione, dal momento che la macchina era stata in prova per una decina di giorni senza i verbali agli automobilisti». Anche il sindaco evidenzia comunque che, rispetto ai box precedenti, ultimamente il numero di multe è aumentato, ma tiene a chiarire l’assoluta trasparenza del controllo: «La rilevazione avviene dove si trova il palo con il segnale che raffigura il cappello del vigile urbano.

Quello è il punto dove tutti gli autovelox prendono la velocità, è chiaro poi che la foto viene fatta dopo qualche metro, quando la targa è ben visibile, ma la velocità è stata rilevata sotto il palo. Sul fatto che sono stati emessi più verbali credo che sia anche dovuto alla convinzione che il rilevatore non funzioni nei due sensi di marcia, ma solo in uno. Prima, infatti, i box erano due in due posizioni distinte».


Le casse


Infine la replica a chi accusa il Comune di voler far cassa piuttosto che pensare alla sicurezza degli automobilisti: «È un’accusa fatta ai Comuni di tutta Italia. Intanto ricordo che metà delle entrate vanno all’ente proprietario della strada e non al Comune. Poi gli introiti vengono comunque utilizzati per la sicurezza stradale. Vorrei fare anche una considerazione sulla strada Regina, da sempre molto pericolosa, in passato teatro di incidenti mortali. Da quando c’è il limite per tutto il percorso e ci sono alcuni autovelox sono stati scongiurati diversi incidenti gravi».

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA