Ricette di antiche farine con i prodotti più tipici: tutto pronto per "Andando per primi" lo show gastronomico di Arcevia

Ricette di antiche farine con i prodotti più tipici: tutto pronto per "Andando per primi" lo show gastronomico di Arcevia
Ricette di antiche farine con i prodotti più tipici: tutto pronto per "Andando per primi" lo show gastronomico di Arcevia
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Sabato 14 Ottobre 2023, 10:00 - Ultimo aggiornamento: 10:01

ARCEVIA Da manuale "Andando per primi", l'iniziativa gastronomica made in Arcevia quest'anno alla sua dodicesima edizione in programma domani, il 22 e il 29 ottobre. Non associa le cucine dei ristoranti intorno a primi d'autore ma rende protagoniste ricette che esaltano antiche farine. Quelle ricavate dalla macinazione del grano, del farro, del mays Ottofile di Roccacontrada, dalle fave, dei ceci, dalla segale, dall'orzo od ancora dalla cicerchia, dalle castagne e dal grano saraceno. Insomma, mette a tavola la storia dell'arte culinaria. Anche se a regalare all'evento un'ulteriore dimensione è il filo diretto con i prodotti tipici e le usanze di comunità che vivono a Fratte Rosa, Mondavio, Serra de' Conti, Genga, San Ginesio, Campofilone, Muccia, Offida, Valfornace e l'Unione Montana dei Sibillini. Come attestano gli stemmi dei Comuni patrocinanti.

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Il plurale ai fornelli

Il che fa di "Andando per primi" lo specchio autentico di una cucina regionale superbamente al plurale. Il tour gastronomico è molto turistico. I ristoranti sono incastonati in molti dei nove castelli di origine medievale arceviesi. Borghi tre-quattrocenteschi protetti da possenti mura fortificate come Avacelli, Castiglioni, Montale, Piticchio, Loretello, Nidastore, San Pietro in Musio, Palazzo, Caudino. E la formula è vincente: un menù al prezzo fisso di 28 euro escluso le bevande e tante proposte gourmet. Per chi ama le zuppe, c'è quella di cicerchia con anche la variante della zucca, poi, quella di lenticchie con verdure e gamberetti, di farro con patate ma anche di fagioli, di cipolla e alla contadina. Non mancano ovviamente minestre di erbe di campo e di ceci. Anche gli gnocchi valgono il viaggio: al ragù, al Varnelli, con broccoletti e salsiccia, di farro e pancetta, con "Fossa" mantecati alla zucca gialla. Le tagliatelle sono ben presenti: con cicerchia e guanciale, verde al ragù di coniglio, con farina di farro. La versione tagliolini è con ceci, vongole e pomodorini; i maltagliati con sugo di fagioli. Vincisgrassi e lasagne ci sono. Come le pappardelle al cinghiale e gli strozzapreti con guanciale e crema di pecorino e pepe. Ovviamente la polenta è regina. Arcevia è il feudo del mais ottofile dell'antica Roccacontrada ed è coltivato dall'agricoltore custode Marino Montalbini. Pertanto, la polenta macinata a pietra dal sapore inconfondibile è proposta con sugo bianco ai funghi, con costine e salsicce, con costarelle, con il ragù di anatra. Ci sono anche primi storici che, di recente, sono usciti dal dimenticatoio. Come i "raggrumati" Frascarelli, cugini delle classiche polente questa volta fatti con il farro. I "tacconi", specialità di Fratte Rosa con la farina di fave. Le pincinelle, ricavate dalla pasta del pane, con salsiccia, pomodorini e finocchietto selvatico e i cordoncini alla rucola di grano tenero al ragù di coniglio. I ristoranti che partecipano sono Il Rustico, Le Betulle, l'Osteria Nido dell'Astore, il Park Hotel, il Piccolo Ranch, Pinocchio e la Stazione di Posta. Info: www.valmivola.com/eventi/andando-per-primi
 

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