Sardegna, ragazza in bikini sul buffet dei dolci: è bufera in un noto hotel di Golfo Aranci (che poi si scusa)

La denuncia di un manager su Linkedin che si trovava nell'hotel per il ferragosto

Sardegna, donna in bikini sul buffet dei dolci: è bufera in un noto hotel di Golfo Aranci
Sardegna, donna in bikini sul buffet dei dolci: è bufera in un noto hotel di Golfo Aranci
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Mercoledì 23 Agosto 2023, 17:20 - Ultimo aggiornamento: 28 Agosto, 07:09

Una modella servita a tavola in un vassoio ricoperta di cioccolato. Ha dell’incredibile quanto sarebbe accaduto a Golfo Aranci in Sardegna in un noto hotel della rinomata Costa Smeralda. Come denunciato da un utente su Linkedin e ripreso poi dalla Nuova Sardegna, la sera di Ferragosto, al momento di servire il buffet sarebbe stato portato a bordo piscina un tavolo di dolci con sopra una ragazza in costume ricoperta di cioccolato.

L'indignazione

L'utente, un manager in vacanza in Sardegna, dichiara di aver vissuto «un momento di sgomento» e nel post si legge: «Sono in vacanza con mia figlia di quattordici anni ed il suo commento è stato: "papà che schifo, questo non è un paese dove potersi realizzare".

Parlare di sostenibilità e di etica è molto semplice, rendere questi valori aziendali vivi nel quotidiano è sicuramente molto più difficile. Cosa ne pensano i manager di Alpitour di questa rappresentazione del corpo femminile?».

La richiesta di spiegazioni

L’utente, indignato, avrebbe chiesto spiegazioni immediatamente ma inizialmente dall’hotel in questione avrebbero solamente detto «è la statua di cioccolato». Solo dopo la pubblicazione del post e la conseguente bufera social sono arrivate le scuse di VOIhotels che parlano di «increscioso episodio» porgendo le «più sincere scuse» e assicurando «azioni immediate per affrontare questo in modo costruttivo e per garantire che in futuro nessun cliente debba sentirsi offeso in alcun modo».

La punta dell'iceberg

Nella settimana del terribile stupro di massa di Palermo ai danni di una diciannovenne, un'altra storia, questa volta dalla Sardegna, pone al centro il corpo della donna e la sua oggettivazione. 

Gli stupri, i femminicidi, sono gli atti finali e più terribili, la punta dell'iceberg di un fenomeno che però ha radici profonde nella nostra cultura e società, anche in comportamenti troppo spesso normalizzati. Dal catcalling alle frasi del tipo "è solo un complimento" fino a discutibili episodi come quello riportato. È in questi aspetti che si cela l'iceberg, da portare a galla, affinché la sua punta non possa più nuocere a nessuno.

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