Youtuber arrestato per violenza sessuale su un 13enne, chi è il 21enne siciliano. La vittima adescata su una chat della Playstation

Minacce anche alla mamma del ragazzino, l'indagine è stata condotta dalla Polizia di Stato, Squadra Mobile di Rimini

Youtuber da un milione di follower arrestato per violenza sessuale su una ragazza di 13 anni
Youtuber da un milione di follower arrestato per violenza sessuale su una ragazza di 13 anni
di Redazione web
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Mercoledì 25 Ottobre 2023, 10:46 - Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 15:14

Un noto youtuber conosciuto sui social con il nome di Favarigna è stato arrestato stamattina in Sicilia con la pesante accusa di violenza sessuale su un ragazzino di 13 anni del Riminese. Ad aggravare la sua posizione, le minacce rivolte al minore e alla madre. 

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Youtuber indagato per violenza sessuale

L'indagine è stata condotta dalla Polizia di Stato, Squadra Mobile di Rimini, coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani. Questa mattina gli agenti della questura di Rimini hanno notificato all'indagato, un giovane di 21 anni residente in Sicilia, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip riminese Manuel Bianchi. Il giovane youtuber è seguito da quasi 69mila follower tra Youtube, TikTok e Instagram.

Il 13enne adescato online

Lo youtuber 21enne avrebbe agganciato il 13enne riminese di cui avrebbe abusato in una chat di gioco on line della Playstation.

Secondo le indagini della Squadra Mobile, coordinate dal sostituto procuratore Davide Ercolani, la loro 'amicizia' era poi passata nelle chat di una piattaforma dedicata ai giocatori e infine era arrivata nelle conversazioni private. Sempre secondo le indagini, lo youtuber aveva attirato l'attenzione del ragazzino usando proprio i protagonisti di un gioco on line, poi si era fatto pressante fino al punto di raggiungerlo a Rimini per una settimana e incontrarlo dal vivo. In un'occasione gli avrebbe estorto prestazioni sessuali in un hotel della città romagnola. Era stata la mamma del ragazzino ad accorgersi di quanto stesse accadendo scoprendo i messaggi molesti sul cellulare del figlio. La donna aveva prima affrontato direttamente il 21enne dicendogli di stare lontano dal figlio poi, aveva sporto denuncia alla Polizia di Stato.

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