Non si ferma, carabiniere spara Ladro colpito alla testa, è in coma

2 Minuti di Lettura
Sabato 25 Febbraio 2017, 05:00
IL FAR WEST
MONTE SAN GIUSTO Il Far West, prima di cena. E sullo sfondo l'incubo sicurezza, la piaga dilagante dei furti in casa. È andata così: un ladro non si ferma al posto di blocco e tenta di investire un carabiniere. Il militare prende la pistola, parte un colpo, che centra il bandito alla testa. Il malvivente lotta tra la vita e la morte all'ospedale di Macerata. Il dramma si consuma alle 19.05 in via Valle, periferia sud di Monte San Giusto, siamo sulla strada che porta a Monte San Pietrangeli, all'altezza della traversa con via don Minzoni, nelle vicinanze della sede della Croce Verde. I carabinieri si trovavano in zona per un servizio di controllo in borghese a seguito dell'escalation di furti che si è verificata in questi giorni sul territorio. Si parlava di tre persone sospette.
I controlli in borghese
I militari erano partiti da una segnalazione su una Fiat Bravo ritenuta sospetta. La banca dati risponde che è un'auto rubata in provincia di Terni. L'auto è vuota, i due carabinieri aspettano che arrivi qualcuno. E qualcuno arriva, apre la porta si siede nell'abitacolo. È un giovane originario dell'Est: i carabinieri si avvicinano. Alla richiesta di documenti il giovane accende il motore e parte a razzo, cercando di travolgere uno dei due militari. Che prende la pistola, si sposta d'istinto per evitare l'auto, parte un colpo. Il proiettile centra il montante, manda in frantumi il finestrino del lato conducente, e finisce dritto in testa al malvivente. Scatta la richiesta di soccorso, sul posto interviene un'ambulanza della Croce Verde locale. Quando il giovane arriva al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata è ridotto malissimo: parametri vitali compromessi, coma irreversibile. È in rianimazione. Addosso al ragazzo i medici hanno trovato un grosso cacciavite e monili in oro.
I rilievi in via Valle
Nel frattempo sul posto arrivano anche i colleghi della pattuglia. La macchina con a bordo il giovane dell'Est era finita di traverso in piena via Valle; poco distante la vettura civetta dei militari della stazione sangiustese, che stavano presidiando la zona insieme ai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Macerata. Sul posto anche i militari del Reparto Operativo provinciale e il sostituto procuratore Enrico Riccioni. Mentre si cercano i due possibili complici, il carabiniere viene condotto in caserma per ascoltare la ricostruzione dell'accaduto: non risulta iscritto nel registro degli indagati ma oggi inevitabilmente lo sarà. Si tratta di un militare esperto e l'obiettivo delle indagini è appunto quello di chiarire quali siano le circostanze che hanno fatto partire il colpo. Un carabinieri dedito al lavoro, che si è sempre fatto apprezzare per le sue qualità professionali.